Atri. Dopo 109 giorni, finalmente il manto stradale sul piazzale Alessandrini, all’ingresso dell’ospedale, è stato rimesso a posto. Tutto bene, dunque? Non per il segretario comunale de La Destra, Roberto Marchione, che in una nota evidenzia il modo “scandaloso” con cui i lavori sono stati eseguiti. E punta il dito contro l’assessore competente Francesco Filiani.
“L’asfalto è stato steso a macchia di leopardo nei vari punti danneggiati” spiega “creando un orribile effetto scacchiera che devasta l’immagine di Atri agli occhi dei turisti di quest’inizio di stagione estiva. Lo stesso asfalto, inoltre, è stato semplicemente steso sul manto stradale, andando ad aumentare lo spessore in alcuni punti e creando un pericoloso avvallamento in corrispondenza di un tombino, che ha raggiunto un dislivello di circa 5 centimetri rispetto al suolo sottostante, producendo un nuovo rischio per chi si dovesse trovare a transitare di lì. Su queste argomentazioni auspichiamo la condivisione e il sostegno dell’assessore Provinciale e consigliere Comunale Davide Di Giacinto, attento a queste problematiche tanto che, quando un paio di anni fa portammo l’attenzione sulla situazione di alcune strade provinciali, predispose immediatamente gli interventi e dichiarò che bisognava cambiare modo di fare e che ‘mai più sarebbe stato semplicemente steso l’asfalto sopra al manto precedente’. Ecco, ora è successo esattamente questo”.
Ma le cattive notizie, secondo Marchione, purtroppo non finiscono qui. “La ditta Ericsson spa sta eseguendo lavori per i collegamenti dei cavi per la fibra ottica creando non pochi disagi. Innanzitutto, a distanza di quasi due mesi, non si è provveduto al ripristino del manto stradale di viale delle Clarisse (dove i lavori sono già terminati); l’asfalto, rifatto con soldi pubblici da pochi mesi, è pervaso per diverse centinaia di metri da una spaccatura nell’asfalto della carreggiata (che tra l’altro potrebbe creare anche problemi di maggior usura di pneumatici e parti meccaniche di autoveicoli che si trovano a passare di lì). Inoltre, ora che i lavori si sono spostati su via Picena, da diversi giorni si è consentito alla ditta, con regolare Ordinanza (numero 113 del 15 maggio), di utilizzare una porzione di viale delle Clarisse di circa 50 mq (delimitata da divieto di sosta), senza precisarne il punto esatto, per lo stazionamento dei mezzi di lavoro. E pescando a caso tra tutto lo spazio esistente su viale delle Clarisse, ingiustamente, questo spazio è stato ricavato da uno dei parcheggi per disabili, ostruendo il relativo vicino scivolo del marciapiede. Chiunque sia il responsabile di questa inumanità deve solo vergognarsi. Chi ha questi comportamenti di disprezzo e indifferenza merita la gogna mediatica e, naturalmente, chiederemo a chi di dovere di far luce sull’accaduto”.