Teramo. Un impegno concreto a favore del diritto di cittadinanza per i figli di stranieri nati e residenti in Italia. E’ quanto chiede il Pd provinciale che, su proposta del consigliere Robert Verrocchio, porterà l’ordine del giorno all’attenzione del consiglio provinciale del prossimo martedì. L’iniziativa rientra nella campagna nazionale L’Italia sono anch’io, promossa dal Pd.
“È una questione di civiltà” ha commentato Mahmoud Tosson, responsabile regionale del Forum Immigrazione del Pd. Sono oltre mezzo milione i minori nati in Italia da genitori stranieri, quasi il 60 per cento dei circa 900 mila minori stranieri residenti in Italia, mentre gli stranieri rappresentano il 7 per cento dell’intera popolazione nazionale. Secondo le norme attuali, un ragazzo nato in Italia da genitori stranieri, e che ha sempre vissuto nel nostro Paese, non è considerato italiano. Al compimento dei suoi 18 anni, nel caso in cui i genitori perdessero il loro posto di lavoro, la permanenza in Italia del ragazzo sarebbe a rischio. “Se il ragazzo non dimostra di avere un lavoro potrebbe anche essere espulso” aggiunge Tosson. “I figli di genitori stranieri nati e vissuti in Italia devono essere riconosciuti italiani a tutti gli effetti. Questo è un passaggio fondamentale per l’integrazione di queste migliaia di ragazzi che oggi rischiano di essere lasciati ai margini”.
Nell’ordine del giorno che sarà presentato dal Pd si chiede alla Provincia di facilitare il più possibile la trafila burocratica che oggi devono affrontare questi ragazzi, anche al livello dei comuni, e di farsi capofila sul territorio e a tutti i livelli per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica su una questione definita “non più rinviabile”.