Roseto. “Nei giorni scorsi abbiamo lanciato l’allarme sulla privatizzazione del Parco Centola, unica zona verde pubblica per un intero quartiere di Roseto. La replica del sindaco è quanto meno azzardata. Afferma che il parco rimane pubblico nonostante la presenza di strutture private a pagamento”. Non si lascia attendere la controreplica della Federazione della Sinistra, attraverso una nota del portavoce Marco Borgatti.
“Noi siamo abituati a parlare chiaro. Un parco che rimane pubblico sulla carta ma è occupato per la quasi totalità da strutture a pagamento, salvi due piccoli giochi spostati in un angolo, non è più pubblico. Le panchine sono state rimosse e non sappiamo se verranno ricollocate. Poniamo allora all’attenzione dei cittadini le considerazione fatte dai residenti della zona. Se un parco pubblico viene occupato da giochi privati a pagamento, tolte le panchine o ridotte in numero, ed i giochi pubblici sono solo due posti dietro le strutture private, un bambino che entra nel parco dove vorrà andare a giocare? Una famiglia che portava quotidianamente i figli a giocare in quel parco ora che farà? Ogni volta che entreranno in quel parco i figli quali giochi chiederanno di usare? Una famiglia normale in questo periodo di crisi non potrà ogni giorno pagare queste strutture e saranno costretti ad evitare il parco. Detto questo non abbiamo nulla contro chi vuole investire a Roseto. Ma la domanda sorge spontanea: Perché dare l’unica area pubblica della zona? Perché se c’è tale intenzione di dare servizi in quell’area non migliorare i giochi pubblici?” Sono i tanti quesiti rilanciata da Borgatti che conclude, affermando che il Parco Centola rappresenta un bene comune. Un’area pubblica dove generazione di Rosetani sono cresciuti. Stiamo valutando ogni azione possibile per difendere il Parco Pubblico Centola”.