Alba Adriatica. Non alimenta ulteriori polemiche, ma ricorda l’impegno dell’amministrazione comunale per sollevare il problema erosivo e quelle che sono le competenze degli enti, Regione in primo luogo.
La manifestazione anti-erosione delle scorse settimane, continua ad alimentare reazioni di natura politica. Il sindaco Franchino Giovannelli torna sulla tematica per puntualizzare alcuni concetti. “ Il mio impegno è quello di perseguire un unico obiettivo”, dice, “ che è quello di tutelare un bene comune essenziale per la nostra città, per i turisti e per gli operatori economici, che è la salvaguardia della nostra spiaggia. L’unico rilievo che ho mosso è che tutti devo o lavorare insieme per raggiungere un risultato ed evitare inutili strumentalizzazioni politiche sul tema”. Lo stesso sindaco, quasi a voler sgombrare qualsiasi equivoco, ricorda che è la Regione l’ente che ha le competenze per intervenire e che ha il compito di individuare le risorse necessarie. “ Il problema erosione è il male più grave che ha colpito Alba Adriatica” prosegue, “ e va combattuto con tutti i mezzi e tutte le risorse economiche necessarie, con il contributo di tutte le persone che ricoprono posti di responsabilità”. Giovannelli ribadisce che sulla vicenda, l’ente ha più volte sollecitato la Regione, con incontri e lettere all’assessore regionale Bruno Di Paolo, spalleggiando i vari operatori turistici e balneari. “ Non voglio offendere nessuno” prosegue, “ né rivolgere ingiustificati attacchi personali (il riferimento, implicito, è al vice presidente della Provincia, Renato Rasicci, ndr), ma coloro che ricoprono incarichi pubblici e sono preposti alla risoluzione del problema, la Regione, non possono fare promesse o dare vita a passerelle elettorali come i fondi Fas, o la vicenda dei depuratori per il risanamento del Vibrata e in tre anni non muovere un dito. Sono piuttosto i cittadini e gli operatori turistici a ritenersi offesi di fronte alla negligenza e all’insipienza di coloro che fanno solo promesse”.