Martinsicuro. “ Il mio percorso all’interno del Pdl finisce qui, almeno per quanto concerne il modo nel quale il partito è stato strutturato negli ultimi anni.
Questo non significa che uscirò dal partito, almeno per ora, ma lavorerò assieme agli amici che mi hanno accompagnato in questa avventura elettorale per arrivare ad un rinnovamento generazionale, proposto dalla nostra lista civica”. Si assume le responsabilità principali per la sconfitta elettorale Massimo Vagnoni (cosa che aveva fatto a caldo un minuto dopo il riscontro delle urne), candidato sindaco del centrodestra, che dopo alcuni giorni di riflessione, ha deciso di fare valutazioni politiche più compiute assieme ad alcuni candidati della sua lista (Concetto Di Francesco, Alduino Tommolini, Antonio Di Tommaso e Pina Camaioni. “ La tornata elettorale è stata connotata dal forte astensionismo” spiega Vagnoni, “ e dal forte vento di protesta, che è stato cavalcato bene da Città Attiva, che ha puntato tutte le sue credenziali sul malcontento diffuso dei cittadini nei confronti dei partiti. Un atteggiamento che nell’immediato ha pagato, con la vittoria elettorale, ma che rischiano di isolare il nostro comune, se non si intavolerà un confronto costruttivo con le istituzioni sovra comunali”. Ovviamente l’analisi del voto non può far passare in secondo piano alcune delle ragioni elettorali alla base della sconfitta elettorale di chi rappresentava, in qualche modo, la continuità con l’esecutivo uscente, anche se nel quadro di un generale rinnovamento. “È chiaro che il clima di antipolitica nazionale abbia pesato”, prosegue il consigliere comunale e provinciale, “ ma sarebbe sbagliato non pensare che il voto sia stato anche la risposta di tanti cittadini ad una gestione locale della politica non adeguata . Ero consapevole che l’eredità che raccoglievo era difficile ma ho sentito comunque su di me la responsabilità – dopo anni di lavoro – di chiudere comunque personalmente questa fase di cambiamento generazionale mettendomi io in prima persona senza scaricare su altri colpe. Ora però dico basta; io con queste elezioni ho concluso il mio percorso all’interno del PDL locale così come è stato strutturato negli anni. Ora darò continuità, insieme agli amici che mi hanno accompagnato in questa esperienza, al progetto che era alla base della nostra lista civica e che non è stato ben compreso sino in fondo”. Secondo Vagnoni, infatti, nelle scelte fatte nei seggi elettorali ha pesato la valutazione negativa di certe condotte politiche tenute, nel corso degli anni, da parte di singole persone, ma senza valutare la novità rappresentata dalla lista Progetto Comune. “ La lista” aggiunge, “ rappresenta quindi l’inizio di un nuovo percorso politico che avrà come principale obiettivo quello di ascoltare le istanze dei cittadini cercando di dare risposte adeguate, riavvicinando gli stessi alla politica. Incontreremo periodicamente il mondo delle associazioni, gli operatori turistici ed i cittadini mettendo a loro disposizione tutta la filiera istituzionale costruita in questi anni”. Nell’analisi di Vagnoni, poi non manca una stoccata indiretta a chi, pubblicamente, ha espresso soddisfazione per il successo elettorale di Città Attiva (il riferimento è l’assessore regionale Paolo Gatti).
“Credevo che la mia candidatura fosse appoggiata da tutto il partito, invece è stata creata ambiguità dai vertici. Prendo atto che qualcuno ha già messo la propria bandierina su Martinsicuro”.