Area crisi Val Vibrata, incontro al ministero per sollecitare interventi

chiodiTeramo. Ieri pomeriggio la Provincia di Teramo a Roma, al Ministero dello Sviluppo economico, per presentare la strategia di rilancio dell’area di crisi Val Vibrata e dare seguito all’azione di sollecitazione nei confronti del governo nazionale.

L’assessore provinciale Elicio Romandini, su delega del presidente Catarra, e il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, hanno incontrato il Sottosegretario al MiSE, Claudio De Vincenti, sottoponendogli i documenti programmatori e progettuali sin qui elaborati, frutto del lavoro di concertazione svolto sia al tavolo provinciale – coordinato dall’assessore alle attività produttive, Ezio Vannucci – insieme a tutte le parti sociali, sia al tavolo regionale, con il supporto tecnico di Abruzzo Sviluppo. In particolare, sono state illustrate al Sottosegretario la proposta di piano di rilancio dell’area e uno studio sulle polarità delle aree industriali, realizzato nell’ambito del Piano territoriale di coordinamento provinciale che prevede, tra l’altro, interventi di riconversione del sistema produttivo vibratiano in senso sostenibile, con soluzioni che privilegiano il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili. “Un passaggio previsto e pianificato insieme alla Regione Abruzzo – spiegano il presidente Catarra e l’assessore Romandini -, che dà seguito all’agenda istituzionale concordata dopo l’incontro a Pescara con il ministro Barca. Il sottosegretario De Vincenti, che nella riunione ha convocato anche i direttori generali interessati, si è assunto l’impegno di attuare una ricognizione dell’iter che nel 2008 ha portato alla sottoscrizione del protocollo d’Intesa di livello nazionale Vibrata-Tronto e a verificare le linee di finanziamento attualmente percorribili, tramite accordo di programma quadro o altri strumenti di programmazione”. Il tavolo ministeriale sull’area Vibrata-Tronto si aggiornerà nuovamente tra quindici giorni, con la partecipazione delle autorità regionali e provinciali e il coinvolgimento della Regione Marche.

 

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