Roseto, il mercato serale del giovedì: per il Pd si spostano solo i problemi

rosetoRoseto. Si dovrebbe svolgere sul lungomare dalle ore 18 alle ore 24. È stata questa la decisione del centrodestra rosetano relativa allo spostamento del mercato rionale del giovedì, nel consiglio comunale che si è svolto ieri sera. L’orario serale riguarderà il solo periodo estivo, mentre durante l’inverno i banchi inizierebbero a lavorare a partire dalle 7 del mattino sino alle 14.

La decisione di spostare nella fascia serale il mercato è arrivata in extremis con un emendamento presentato dalla maggioranza alle 23, dopo le critiche del centrosinistra sui possibili disagi che l’apertura mattutina del mercato avrebbe potuto causare ai vacanzieri presenti negli hotel del lungomare.

“Così il problema si sposta ma non si risolve” ha commentato l’opposizione consiliare del Pd e di Per Teresa Sindaco. “I disagi ci saranno per le tante persone che saranno al mare e che alle 17 dovranno spostare in fretta e furia le loro auto per non ritrovarsi bloccati e con le multe. La posizione della giunta era e continua ad essere approssimativa, prova ne è la decisione all’ultimo minuto di spostare l’orario del mercato, evidentemente perché non avevano pensato che d’estate i turisti non vogliono essere svegliati alle sei di mattina dai rumori delle banchi che vengono montati. Il lungomare di Roseto ha caratteristiche che non lo rendono adatto per una soluzione di questo genere” ha proseguito il centrosinistra, che nel corso del consiglio comunale è tornato a ribadire la propria idea di acquisire l’area del parcheggio di via D’Annunzio. “Noi la consideriamo un’area strategica e il omune dovrebbe fare di tutto per farla propria”. Secondo le opposizioni, il mercato del giovedì, piuttosto che delocalizzato, dovrebbe essere rimodulato in alcune zone specifiche delle vie interne, cioè piazza Verdi, piazza Dante, le vie pedonalizzate di via Latini e via Garibaldi, lo spazio antistante la piazza del Municipio e la piazza di via D’Annunzio. “Così si risolverebbero tutti i problemi di sicurezza sia per il mercato sia per i residenti delle vie interne” ha commentato il centrosinistra. “Inoltre si tutelerebbero anche i tanti commercianti delle vie interne che vivono del mercato del giovedì. Riteniamo il parcheggio di via D’Annunzio un vero e proprio polmone per Roseto, anche considerando il problema dei parcheggi. Abbiamo paura del caos che si potrà creare con lo spostamento del mercato sul lungomare soprattutto nei mesi estivi. La fallimentare prova dei giorni scorsi, durante la quale si sono create code infinite sulla Nazionale, crediamo sia solo un pallido prologo”.

 

Il commento dell’Udc rosetano. L’udc di Roseto degli Abruzzi approva con entusiasmo la delocalizzazione del mercato rionale settimanale del centro(giovedì) a favore della zona lungomare Celommi.Finalmente si pone fine ad una vicenda trentennale che ha depresso l’economia della nostra città. Vari aspetti sono stati considerati nella decisione finale approvata dall’amministrazione comunale; la prima motivazione è data da sostanziali aspetti di sicurezza che depongono a favore di questa delocalizzazione. Inoltre maggiori spazi potranno consentire una migliore fruizione dei servizi commerciali e qualche ampliamento di attività diversamente non possibili data la ristrettezza degli sazi nel precedente sito. Il capogruppo dell’Udc è intervenuto in Consiglio Comunale sull’argomento: “sarà innanzitutto privo di barriere architettoniche, ciò significa che dall’estate 2012 a Roseto anche i diversamente abili potranno visitare tutto il mercato rionale, attualmente i cittadini sono impossibilitati a visitarlo in alcune zone anche solo con un passeggino! L’abbattere ogni barriera architettonica è una priorità, un segno di rispetto e civilità. Sono ipotizzabili anche opportunità di sviluppo di attività commerciali permanenti. Sarà inoltre una opportunità per incentivare e sviluppare le attività commerciali che in questo momento economico, solo con il commercio estivo, hanno difficoltà oggettive a sopravvivere, tutti i locali vuoti presenti ne sono la prova”.

 

 

 

 

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