Un risultato lusinghiero per il partito che “dimostra da un lato l’imponenza ed il radicamento dell’antipolitica nella gente , dall’altra una grande necessità di far sentire la propria voce e di trovare un valido interlocutore a cui affidare le proprie giuste rivendicazioni. Un bisogno represso di incidere direttamente e fattivamente nel panorama decisionale della politica e sul proprio futuro. E’ nostro compito riconquistare la fiducia dell’elettorato e dimostrare con i fatti che un altro modo di agire è possibile. Un governo rappresentativo chiama, o ancor meglio, obbliga ognuno di noi, a svolgere il proprio ruolo di partecipazione e controllo, ruolo al quale, soprattutto nell’attuale contesto storico e sociale, non possiamo demandare o ancor peggio abdicare”.