Sant’Egidio, l’attacco di Sel: invece di flirtare con CasaPound il sindaco cominci ad occuparsi della città

santegidio_centroSant’Egidio. “ Il sindaco a la sua giunta si dedicano all’organizzazione di una sedicente iniziativa storico-culturale insieme ai fascisti di CasaPound, mentre 14 ex lavoratori socialmente utili fanno ricorso per vedere riconosciuti i loro diritti”.

E’ l’accostamento che il circolo Sel “Pasolini, della Val Vibrata usa per bacchettare la maggioranza di centrodestra sulla polemica del momento: il convegno organizzato in casa consiliare da CasaPound. “ Innanzitutto vogliamo esprimere la nostra vicinanza e solidarietà”, si legge in una nota, “ ai lavoratori licenziati, anche perché senza il loro fondamentale contributo, la qualità e quantità dei servizi erogati dallo sportello unico, sono bruscamente venuti meno”. Poi l’affondo è di natura politica. “Sarebbe forse ora” prosegue Sel, “ che il sindaco Angelini, a tre anni dal suo insediamento, iniziasse finalmente a preoccuparsi almeno un pochino, ovviamente senza stancarsi troppo, delle più elementari esigenze della cittadinanza, come ad esempio la riqualificazione delle tante zone della nostra cittadina lasciate alla più totale incuria – vedere l’area dell’ ex-mattatoio – la semplice pulizia dei tombini fognari, o perlomeno a dare un segno tangibile della sua presenza, invece di flirtare con associazioni dichiaratamente neofasciste che, in tutta Italia, balzano agli onori della cronaca solo per episodi di violenza”.

 

 

Impostazioni privacy