Giulianova. Dopo l’operazione Castrum e gli 8 arresti che hanno coinvolto anche il Comune di Giulianova per le misure cautelari nei confronti della Dirigente Mastropietro, il Presidente della Giulianova Patrimonio, e l’ex assessore Nello Di Giacinto, il gruppo consiliare annuncia l’uscita dalla Giunta Mastromauro (rappresentato dall’assessore Francesca Guerrucci) e dalla maggioranza.
“Siamo tutti profondamente scossi dalle vicende accadute negli ultimi giorni nel nostro Comune, alla nostra città, al nostro territorio; Non è pensabile nella maniera più assoluta non fermarsi un attimo a riflettere sull’accaduto, senza trarre conclusioni affrettate, ma tenendo ben presente che siamo ad un bivio”.
E’ il commento dei consiglieri Luigi Ragni e Carlo Mustone, precisando che “rappresentare Giulianova è l’onore più grande che si possa avere, e per questo tutto ciò che si fa, lo si deve fare per forza con giudizio, con raziocinio e con coraggio. Gli accadimenti di questi giorni ci costringono a prendere le distanze, sempre con rispetto di tutti, dei ruoli, e col garantismo stabilito dalla legge, ma con la profonda convinzione che la Politica deve fermarsi a riflettere, deve realizzare l’accaduto, deve ripercorrere le tappe che ci hanno portato in questa situazione, e soprattutto deve riverificare tutto ciò che è stato fatto; lo dobbiamo alla nostra morale, lo dobbiamo alla nostra città. Ci aspettavamo sinceramente che fosse il ‘Capitano della Nave’ a scegliere di frenare, per riflettere, per capire, per ragionare sull’accaduto, ma se questo non è avvenuto, ci sentiamo in dovere morale di farlo noi. Oggi possiamo scegliere se navigare nel buio, o se è il caso di frenare la nostra corsa, sempre e solo nell’interesse della collettività; perché siamo sicuri che qualunque mossa o scelta avventata potrebbe produrre danni irreparabili che andrebbero solo e soltanto ad aggravare il peso sulle spalle dei cittadini. Sarebbe profondamente immorale approvare qualsiasi atto amministrativo senza avere rivisto, e chiarito e ri – certificato ogni singola questione”.
Civicamente quindi dopo la stoccata al sindaco Mastromauro annuncia di autosospendere “la propria attività tanto in Giunta quanto in Maggioranza”, e avviare “una fase di realizzazione chiara dell’accaduto, e solo quando avremo un quadro chiaro della situazione, con certezze sull’accaduto, con cognizione di causa rappresenteremo alle altre forze politiche gli intendimenti e le strade da seguire per il futuro. Vogliamo affrontare questa sconvolgente emergenza con giudizio e coraggio, e vorremmo tanto con questo intervento colmare l’orgoglio ferito di ogni uno di noi, perché chi non impara dalle proprie esperienza, è condannato a ripeterle”.