Borsacchio: l’Idv presenta una mozione urgente in Consiglio provinciale. E lancia una proposta

mercante_idvTeramo. Cosa fare per tutelare la Riserva del Borsacchio? Basterebbe semplicemente applicare la legge. E la norma è la numero 394 del 1991, che regolamenta i criteri di salvaguardia all’interno delle Aree Protette.

Ne è convinto l’Idv provinciale e il consigliere Riccardo Mercante, il quale ha presentato una mozione urgente in Provincia. L’obiettivo è impegnare il presidente Valter Catarra ad invitare il Consiglio Regionale affinchè venga rinviata la discussione, in modo da poter coinvolgere prima le associazioni ambientaliste e le amministrazioni di Giulianova e Roseto. I tempi sono davvero strettissimi, visto che l’assise regionale si riunirà martedì prossimo, ma secondo Mercante sarebbe opportuno respingere entrambe le proposte sul tavolo. Quella presentata dal consigliere di Futuro e Libertà, Berardo Rabbuffo, che prevede la riperimetrazione dei confini della Riserva, e quella del consigliere Pdl, Lanfranco Venturoni che, in caso di approvazione, porterebbe alla sua definitiva cancellazione. “Entrambe” spiega Mercante “presentano profili di illegittimità e nella mia mozione chiedo dunque un impegno preciso affinchè vengano respinte. Ma c’è anche una terza proposta in ballo, quella avanzata da Wwf e Rifondazione Comunista, che chiede addirittura di esentare il quartiere dell’Annunziata a Giulianova dai limiti imposti dalla legge regionale”. Limiti che, secondo l’Idv, dovrebbero essere totalmente abrogati. Lo Stato, infatti, stabilisce la possibilità di costruire nei centri edificati ed il divieto fuori, a meno che non lo autorizzi di volta in volta il Ministero dell’Ambiente. Poi è arrivata la legge regionale, la n.6 del 2005, che ha introdotto limiti ancora più stringenti ed ha istituito il divieto di costruzione ovunque. “Bene” aggiunge Mercante “basterebbe eliminare questi due commi, che sono il 19 e il 23 dell’articolo 69. A quel punto, sarebbe impossibile eventualmente impugnare il provvedimento. In caso contrario, i profili di illegittimità ci sono tutti”.

 

Marina Serra


 

 

 

 

 

 

 

 

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