Tagli agli Enti Locali, a Giulianova il sindaco sbotta: Riconsegno la fascia

mastromauroGiulianova. “Ci stanno vampirizzando. Propongo ai colleghi sindaci di restituire le fasce perché così vengono uccisi gli Enti locali. E martirizzate famiglie e imprese”. Sono le ore 14 di un piovoso pomeriggio. Ma a Giulianova i tuoni non sono solo quelli che arrivano dal cielo.

L’ennesima “mazzata” tra capo e collo è lì, pronta ad incombere. E la bomba, di conseguenza, in procinto di esplodere. “Il Governo ha eliminato il fondi di partecipazione Iva e ha tagliato ulteriormente i trasferimenti” sbotta il sindaco Francesco Mastromauro. “In totale ci ha tolto 2.585.063 euro, mentre pretende dai nostri cittadini prelievi per 12-13 milioni di euro solo per l’IMU. Questa mattina la Giunta ha approvato il bilancio consuntivo per il 2011. E non è stato facile considerando che rispetto al 2010 abbiamo avuto tagli da Governo e Regione per complessivi 5.224.000 euro. Dunque, oltre 5 milioni in meno, senza contare le spese affrontate e mai rimborsate per l’alluvione di marzo 2011 e per l’eccezionale nevicata dello scorso febbraio, che però, facendo veramente i salti mortali, non sono pesati sui miei concittadini, in quanto non abbiamo aumentato le tasse mantenendo inalterato il livello dei servizi alla collettività. Ma ora siamo al collasso. E con noi lo sono tutti i comuni italiani. Il Governo ci sta vampirizzando, quando ormai non c’è più sangue”.

“Non si può più andare avanti” gli fa eco l’assessore al Bilancio Fabio Ruffini. “Non me la sento proprio di fare il burattino di Monti. I cittadini non sono e non possono essere polli da spennare. Questi sono sacrifici che ci stanno portando sul lastrico. E non serve, ne servirà, il taglio, che pure abbiamo fatto sulla spesa corrente del Comune di quasi 1 milione e mezzo di euro. Tutti i nostri sforzi sono stati vanificati dal Governo in 5 minuti”.

Secondo il sindaco Mastromauro, dunque, è giunto il momento: “i sindaci devono mobilitarsi senza indugio. Propongo ai colleghi di restituire le fasce perché così vengono uccisi gli Enti locali. E non escludo iniziative ben più clamorose, coinvolgendo i colleghi di tutta Italia. Non possono essere i Comuni, già stremati, a pagare il peso di una crisi che ha già ampiamente martirizzato le famiglie e le imprese. Lo voglio dire chiaro e tondo: se la situazione prima era difficile, ora è drammatica”.

Impostazioni privacy