Pineto. “Il Consiglio comunale del 26 maggio, ancora una volta denota la totale inadeguatezza del Sindaco e della maggioranza che governa Pineto”.
Lo ha dichiarato il Movimento 5 Stelle pinetese criticando l’amministrazione comunale in merito alla gestione dell’acqua contaminata e quindi non potabile che, nei giorni scorsi, ha interessato tutti i comuni teramani servizi dal Ruzzo.
“In data 9 maggio, verso le 18,00, viene emanata una ordinanza – spiega il M5S – che vietava l’utilizzo dell’acqua pubblica per fini alimentari e potabili. Il giorno successivo, sempre in modo approssimativo, viene data la notizia che l’acqua era tornata potabile. Dunque le autorità, senza spiegare adeguatamente le cose, nel giro di poche ore passano dall’allarme generale alla totale rassicurazione circa la qualità dell’acqua pubblica. Questa situazione ha generato un grande sconcerto, tant’è che molti cittadini si sono rivolti al Movimento 5 Stelle per avere notizie certe. In tale senso, abbiamo protocollato al Sindaco una lettera con cui chiedevamo, proprio per rassicurare i cittadini di Pineto, di far eseguire delle analisi all’acqua e di renderne pubblici i risultati. Il Sindaco non si è degnato di rispondere ed anzi, in Consiglio comunale ha detto esplicitamente che egli non deve rispondere ad un movimento che siede in Consiglio comunale, quindi, in sostanza, ha detto a quei cittadini che hanno votato M5S, che per lui non esistono, a dimostrazione della scarsità di cultura politica ed istituzionale, tipica di chi nella politica ricerca unicamente la carriera”.
In seguito alla non riposta del Sindaco, il Movimento 5 Stelle,lo scorso 12 maggio, ha provveduto ad eseguire dei prelievi di acqua da sottoporre ad analisi. Uno dei prelievi è stato fatto in un edificio pubblico ed è stato invitato anche il Sindaco a presenziare, ma egli ha rifiutato tramite un messaggio.
“I risultati delle analisi, mostrano come l’acqua sia potabile – aggiungono – ma anche come vi sia una fragilità di sistema nel processo di captazione sul Gran Sasso e che dovrebbe portare un Sindaco a fare controlli periodici sulla nostra acqua ed in tal senso, in Consiglio, è stata portata una mozione, che purtroppo la maggioranza ha respinto. La cosa che più lascia sgomenti è che il Sindaco e la sua armata Brancaleone, hanno affermato che l’azione del M5S sia stata di pura e semplice propaganda in quanto, il prelievo è stato fatto pubblicamente e con l‘ausilio di una telecamera che ha reso evidente a tutti le modalità del prelievo stesso. Atteso che la trasparenza non è una particolarità di questo sindaco, la cosa più sconcertante è che ad accusare di propaganda un Movimento, che rende un servizio ai cittadini, è proprio la persona che vive di propaganda. Basterebbe ricordare il brodetto alla ‘pinetese’ e le virtù teramane per far rendere conto a tutti come il ricorso alla propaganda sia una specifica connotazione di questa maggioranza, che sarà ricordata come una delle più insignificanti che Pineto ha avuto. Il dato di fatto è che il Movimento 5 Stelle ha mostrato di saper stare dalla parte dei cittadini in modo corretto e nel rispetto delle Istituzioni, rasserenando gli animi rispetto ad una delicata questione come quella l’acqua pubblica, cosa che la maggioranza non ha saputo fare. La presenza di una forza che cresce sempre più nel paese e che anche a Pineto mostra di avere capacità ed apprezzamento, evidentemente preoccupa e non poco chi governa”, conclude il M5S.