“La nostra proposta vuole essere un embrione per ciò che si potrebbe realizzare in Regione e in Provincia”, ha proseguito Di Pietro. Il progetto presentato oggi è il frutto del lavoro di un anno di lavoro che ha visto coinvolti i dodici circoli del Partito Democratico della Val Vibrata. “La nostra provincia e la Vibrata in particolare la Vibrata negli scorsi sono state all’avanguardia per ciò che riguarda la raccolta differenziata, che nella nostra vallata raggiunge anche il 60 per cento, ma in questi ultimi anni nulla è stato fatto dalle amministrazioni del centrodestra. È ora di ripartire con progetti che guardino ai rifiuti come ad una ricchezza per il territorio capace di creare posti di lavoro”, ha affermato Fabrizio Di Bonaventura, responsabile Pd della Val Vibrata e organizzare dell’incontro.
Aumento della differenziata, compi staggio domestico, riciclaggio e recupero dei rifiuti anche in un’ottica industriale, sistemi impiantistici all’avanguardia, riduzione e riuso dei rifiuti. Questi i punti fondanti del progetto presentato stamane, che il partito ha intenzione di portare all’attenzione regionale e provinciale. All’incontro hanno partecipato anche il segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio e numerosi esponenti locali, provinciali e regionale del partito. In teleconferenza via Skype è intervenuto anche Valerio Caramassi, della Revet di Pontedera, azienda all’avanguardia nazionale nel riuso dei rifiuti urbani.
“La politica del centrodestra è chiaramente a favore degli inceneritori, che andrebbero a tutto scapito dell’ambiente del territorio e vanificherebbero gli sforzi finora fatti per aumentare la raccolta differenziata”, ha proseguito Di Pietro. “Il nostro obiettivo è riprogettare una vita ciclica di queste risorse per portare sempre meno rifiuti in discarica”, ha concluso il responsabile ambiente del Pd.