Val Vibrata. “Invito i Sindaci dei Comuni della Val Vibrata ad intensificare gli atti deliberativi necessari per ratificare il provvedimento varato dall’Unione ed aderire così al sistema del servizio di polizia unica locale”.
L’appello è del Presidente dell’Unione dei Comuni Val Vibrata, Alberto Pompizi, che sollecita così i colleghi per realizzare, in tempi rapidi, l’attivazione del servizio unico di polizia municipale per la vallata. La Giunta dell’Unione, infatti, a gennaio scorso ha approvato all’unanimità la bozza di convenzione per la gestione associata tra i Comuni della polizia unica locale. In linea con la normativa in vigore, che prevede l’obbligo di associazione in forma intercomunale di servizi di funzione fondamentale, l’esecutivo dell’Unione ha appunto varato la procedura per la realizzazione di un unico servizio di polizia municipale da rendere operativo in Val Vibrata. E’ prevista anche la costituzione di un tavolo di lavoro fra i Sindaci dei Comuni che aderiranno alla convenzione. La bozza di convenzione deve essere ora recepita dai Comuni, che potranno apportare le eventuali modifiche al testo.
“La legge indica l’accentramento dei servizi con funzioni fondamentali dei Comuni” aggiunge Pompizi “ed è dunque necessario stare al passo con i tempi ed associare più servizi possibile. Ora dobbiamo recepire la diponibilità delle singole amministrazioni comunali alla convenzione, nel modo più celere possibile, perché ci sono delle scadenze da rispettare, e ciò nello spirito unanime di contenere i costi e al tempo stesso di migliorare la qualità del servizio, che deve essere svolto in maniera coordinata sul territorio. Sarà un significativo obiettivo raggiunto nella gestione comprensoriale dei servizi in Val Vibrata”.
La gestione associata è finalizzata a garantire il presidio del territorio ed una presenza più coordinata per la prevenzione ed il controllo dei fenomeni importanti per la sicurezza della circolazione stradale, per la protezione ambientale e i bisogni emergenti. Si darà priorità ad interventi finalizzati al recupero sociale di zone degradate e alla difesa di categorie meno protette, ad iniziative che mirano alla conoscenza dell’educazione stradale, attraverso la collaborazione con soggetti sociali interessati a migliorare le condizioni di sicurezza dei cittadini, con istituzioni scolastiche, organizzazioni di categoria ed imprenditoriali e con le Forze di Polizia che operano sul territorio. Verranno anche promosse iniziative di dotazione di sistemi tecnologicamente avanzati di controllo e di telesorveglianza/video sorveglianza.