Sono Marco Angelini e Simone Tacchetti i nuovi segretari dei due circoli rosetani del Partito Democratico.
Angelini, 27 anni da compiere, designer, avrà la responsabilità del circolo di Roseto Centro, mentre Tacchetti, 35 anni, alla sua seconda esperienza in consiglio comunale, guiderà la sezione di Cologna. I due nuovi incarichi gettano le fondamenta del congresso locale del Pd che si terrà il 21 aprile prossimo, nel quale verrà eletto il nuovo segretario rosetano del partito che avrà il compito di guidare la maggiore forza politica della cittadina. “Il Pd rosetano è pronto per ripartire”, ha dichiarato segretario provinciale del partito e commissario locale Robert Verrocchio.
“Siamo al giro di boa, come in una regata di vela”, ha commentato Angelini, da anni attivo all’interno della vita politica del partito. “Il nostro compito sarà quello di tornare in mezzo alla gente, capire le loro necessità, e farci interpreti di quel cambiamento tanto sbandierato dall’attuale amministrazione ma che non è ancora arrivato”, ha proseguito Angelini. In programma per il circolo di Roseto anche la nascita di alcuni gruppi di lavoro sui temi caldi all’ordine del giorno, come ad esempio le questioni della vendita della farmacia comunale decisa dal centrodestra e la riserva del Borsacchio.
“Questo è il primo passo per ricostruire il partito e far capire alle persone che siamo noi la vera alternativa ad una coalizione come quella attuale al governo il cui unico collante è il potere, e al cui interno i conflitti si fanno di settimana in settimana più evidenti”, ha commentato Tacchetti alla sua riconferma alla guida del circolo di Cologna.
“Auspichiamo che in futuro possano nascere altri circoli territoriali – ha dichiarato Verrocchio – Tutti i rosetani avranno la possibilità di capire che il Pd vuole ascoltare le loro voci”. “Nonostante la sconfitta, i tesserati del Pd sono aumentati. Questo è un dato che scalda il cuore e ci fa capire che dobbiamo e possiamo fare di più – ha proseguito Verrocchio – Forse il nostro partito aveva bisogno di un momento di riflessione. Adesso l’imperativo per tutti è ripartire dal concetto di unità interna e di dialogo aperto con tutte le forze del centrosinistra, perchè i rosetani meritano di più rispetto all’accozzaglia dell’attuale coalizione al potere”.