Il nodo del contendere, che alimenta più di une perplessità nella formazione civica in corsa per le amministrative, la scelta dell’Ente di bandire e affidare ad una ditta esterna il servizio di refezione scolastica per i prossimi 3 anni con una spesa complessiva di 700mila euro. Una scelta legittima, sia chiaro, decisamente meno, per Nico Carusi, farlo prima dell’insediamento della nuova amministrazione.
“La nostra linea è chiara”, si legge in una nota, ” tornare a gestire i servizi direttamente dal Comune laddove questo sia possibile. Negli anni precedenti ditte “vicine” alla politica o agli stessi dirigenti comunali hanno mal gestito, con gravi mancanze, servizi vitali per la cittadinanza, disperdendo risorse economiche e strutturali”.
Nella nota al prefetto, infatti, si invita a verificare la situazione, visto che il bando è in scadenza il giorno successivo alla elezioni, il 12 giugno. ” Chiediamo del perché ci sia così tanta urgenza, visto che il servizio di refezione scolastica tornerà ad essere operativo non prima di ottobre e la nuova amministrazione avrebbe tutto il tempo di fare scelte diverse o di fare il bando di gara.
La invitiamo, altresì, a prendere in considerazione la necessità di attuare tutte le verifiche del caso e ad avviare le procedure di legge atte ad interrompere tale esecuzione, al fine di permettere alla nuova giunta di verificare le condizioni dell’espletamento dello stesso e di valutare il migliore interesse della collettività tortoretana su un tema di stringente attualità ed importanza come quello della refezione scolastica dei nostri figli”.
LA LETTERA AL PREFETTO