Torna ad attaccare il governo della sua città Paolo Vasanella, responsabile locale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale che, dopo aver lanciato l’appello per una unità di tutto il centro destra con un progetto serio, ora torna a parlare della situazione che vive Giulianova.
“Il sindaco Francesco Mastromauro prima di impegnarsi a costruire la città del futuro” sostiene Vasanella, “ha dovuto e deve pensare di ricollocare se stesso, trovando, tra varie alchimie, uno spazio stabile che gli possa garantire la futura visibilità politica. Ed allora si può essere Bersaniani convinti, poi Renziani. Ma se lo spazio si restringe si può diventare Articolo 1 MPA. Tutto in funzione di un ideale, trovare comoda casa… e magari essere il primo in Italia ad occuparla”.
Una frecciata netta quella dell’ex presidente dell’Ente Porto, probabilmente ancora scottato per la sua mancata riconferma e per non aver trovato in Mastromauro quell’alleato che avrebbe potuto garantirgli altri 4 anni in seno all’organismo portuale per portare a termine una serie di progetti.
“La nostra città non presenta nulla di nuovo sotto il sole”, prosegue Vasanella, “nessuna opera pubblica, nessun decoro, nessuna pulizia, eppure il nostro sindaco è riuscito nel volgere degli ormai circa otto anni di governo a distruggere le nostre zone verdi, poche e malconce, ha inserito chioschi qua e là, ha confezionato manifestazioni turistiche e mercatini residuali di dubbio gusto nelle nostre vie principali”.
Secondo il dirigente di FdI-AN, Mastromauro sarebbe persino riuscito a creare dissapori ed astio tra i vecchi compagni, lasciandoli per nuovi amici trasversali.
“Per non parlare poi del fantomatico asse con la Regione e il Governo centrale”, conclude, “ma quale asse. Nessun beneficio ha tratto la nostra città, bistrattata dal governatore Luciano D’Alfonso, non considerata dal Governo Gentiloni. Un fallimento di proporzioni bibliche”.