Ospedale Atri, dai banchi della maggioranza si alza il grido di protesta: Basta parole, vogliamo i fatti

ospedali_atriAtri. “Prendiamo atto delle parole del manager Varrassi, ma continuiamo a dubitare”. E’ una presa di posizione dura quella dei consiglieri di maggioranza atriana Davide Di Giacinto, Angela De Lauretis e Alfonso Di Basilico, che, come già fatto in passato, tornano ad esprimere le loro titubanze in merito all’Atto aziendale della Asl di Teramo.

A detta del direttore generale Giustino Varrassi, ci sarebbe la volontà di dare impulso alla crescita del San Liberatore. Ma a loro le parole non bastano più. “Prendiamo atto della lettera inviata al sindaco Gabriele Astolfi. Sono affermazioni che rappresentano un elemento importante e utile per comprendere le scelte della Asl, ma appare giusto continuare a dubitare visto che, già in passato, le promesse sono state puntualmente disattese”.

Nella lettera inviata nei giorni scorsi al primo cittadino atriano, infatti, Varrassi aveva voluto, ancora una volta, tranquillizzare gli animi: l’ospedale non subirà alcun depotenziamento. Salvo poi affermare solo qualche giorno, precisamente nel consiglio comunale straordinario che si è svolto a Giulianova martedì, che il secondo ospedale per acuti della provincia teramana sarebbe stato realizzato proprio nella cittadina giuliese, contraddicendo in buona sostanza quanto scritto nella lettera inviata ad Astolfi solo quattro giorni prima e che lo stesso sindaco aveva enfatizzato, esprimendo “grande soddisfazione”.

“Abbiamo creduto agli impegni che in questi mesi sono stati manifestati” continuano i consiglieri di maggioranza “ma dopo tanti passi indietro, appare giusto conservare questo spirito critico nei confronti di Varrassi, in attesa di ricevere non lettere, ma fatti e risposte concrete, attraverso la modifica dell’Atto aziendale. Abbiamo già richiesto al Sindaco di avere al prossimo Consiglio Comunale il direttore generale, al quale non vediamo l’ora di porre delle domande specifiche e, soprattutto, di avere delle risposte chiare e concrete. Diversamente, non esiteremo a ribadire la nostra totale contrarietà alle sue scelte, anche perché in evidente contrasto con la volontà della Regione Abruzzo. Saremo altrettanto pronti a porre tali questioni all’interno del partito in sede di Coordinamento Provinciale. Ci attendiamo un impegno del direttore generale atto a dimostrare, e non semplicemente dichiarare, come intende indirizzare il futuro di un presidio ospedaliero, che non è solo di Atri, ma dell’intera area Cerrano-Fino-Vomano”.

 

Il commento dei gruppi consiliari di opposizione al Comune di Atri. “Davvero fenomenale l’Assessore Di Giacinto! Si sveglia dal letargo e saluta la primavera con un tentativo di ruggito! Peccato, però, che come sempre arrivi in ritardo, perché c’è chi in letargo non c’è mai andato ed ha, anzi, subito le offese, le prepotenze e le mistificazioni di chi credeva di essere il Re della foresta! No, no, no! Non accettiamo il tentativo strumentale, tardivo e personalmente interpretato di contrastare, oggi, marzo 2012, la politica sanitaria della Asl di Teramo, quando la vostra sorda presunzione ci ha costretti, dal 2008, ad assumere iniziative, impugnare atti, chiamare a raccolta una città! Ed anche in questi casi avete dato il meglio di voi stessi: ricordiamo bene la bottiglia di vino che il Sindaco ci offrì in segno di “ospitalità” quando la sua prepotenza ci vide costretti, esattamente un anno fa, ad occupare fisicamente l’aula consiliare! Ricordiamo le accuse che avete rivolto al Sindaco di Pineto per aver fatto quello che voi avreste dovuto! Ma avete preferito incaricare legali solo per le vicende urbanistiche! Di quale consiglio comunale parla l’Assessore, al quale ha chiesto al Sindaco la presenza del Direttore Generale? Quello che è stato chiesto da noi lo scorso 17 marzo? Ma vogliamo davvero scherzare? Tornando al Consiglio Comunale tenutosi a Giulianova, forse l’Assessore è stato colto da un momento di distrazione: attribuisce a Varrassi affermazioni che sono state invece espresse dalla Baraldi e confermate dal presidente Chiodi! Di ospedale per acuti il Direttore Generale si è guardato bene dal parlarne chiaramente, si è limitato a dire che il modello aziendale interpreta quello che suggeriscono Ministero e Regione! Traduzione? La scelta è Regionale, dei “cari” Venturoni e Chiodi che hanno, insieme al Sindaco Astolfi , preso in giro una comunità intera! Caro Assessore, se proprio vuoi far finta di essere deluso e sorpreso, indirizza la tua rabbia al Governatore, piuttosto che a circonvallazione Ragusa! In quel caso, però, si tratterebbe solo di un miagolio! Tornatevene a casa tutti!

Gestione cookie