ATRI. Mentre ad Atri si dicono pronti a tornare in piazza in difesa del San Liberatore, ci sono ancora due persone che rimangono fermi sulla loro posizione e tornano a ribadire la bontà dell’Atto Aziendale: il direttore generale Giustino Varrassi, che quel documento lo ha redatto, ed il sindaco di Atri Gabriele Astolfi.
Nei giorni scorsi, era stato lo stesso manager a rilanciare il suo piano di interventi a favore del San Liberatore ed oggi dal Comune arrivano parole di soddisfazione, dopo la nota inviata da Varrassi al primo cittadino.
“Specificando che ‘nell’ottica di una ottimizzazione dell’offerta sanitaria, calibrata e rispondente alle esigenze del territorio, consona alle risorse economiche disponibile” si legge nella nota “l’atto aziendale ha dedicato azioni di forte sostegno al presidio San Liberatore nella prospettiva della definizione di una vocazione del Presidio’, il manager specifica i numeri relativi ai tre presidi ospedalieri periferici. ‘Nella stesura dell’Atto aziendale, tenendo conto delle specificità di ognuno di essi, si è mirato a mantenere un sostanziale equilibrio nel numero delle unità operative semplici e complesse’ tra i tre presidi. In merito alla assegnazione del personale, il nosocomio atriano è quello che ha il maggior numero di unità in dotazione”.
Parole che soddisfano il sindaco Astolfi, il quale si dice compiaciuto del percorso intrapreso per l’ospedale di Atri.
“In particolare” commenta Astolfi “per gli sviluppi della Medicina nucleare (con l’aggiornamento della gamma camera e l’avvio del servizio di terapiaradio metabolica), il potenziamento della diagnostica, il Centro di salute mentale, che mantiene il servizio di diagnosi e cura e la prospettiva delineata della realizzazione di un polo di Medicina riabilitativa unico in Abruzzo, oltre al Centro Regionale di fibrosi cistica. Per quanto riguarda il servizio di Urologia, si prevede un progetto di crescita del Day surgery urologico in Unità operativa semplice a valenza dipartimentale, con autonomia gestionale e possibilità di sviluppo e litotrissia”. A questo proposito è lo stesso primo cittadino a sottolineare la necessità di prevedere un’attività H24 con posti letto. Istanza avanzata e per la quale si è in attesa di conferme.
Ma veniamo ai dati relativi ai tre presidi teramani ed alla loro dotazione organica:
Atri | Giulianova | Sant’Omero | |
UOC | 7 | 6 | 5 |
UOSD | 11 | 11 | 12 |
UOS | 5 | 3 | 1 |
Personale Infermieristico | 231 | 228 | 218 |
Personale Dirigenza Sanitaria | 116 | 110 | 78 |
OSS/OTA/Ausiliari | 38 | 28 | 25 |
Personale tecnico e amministrativo | 66 | 64 | 56 |