Teramo. E’ giunta a conclusione la prima fase dei lavori per il rilancio dell’area di crisi Val Vibrata, che ha visto la realizzazione di 5 tavoli di concertazione con le parti sociali del territorio, per arrivare in tempi stretti ad un progetto organico e immediatamente cantierabile, redatto con il supporto di Abruzzo Sviluppo Spa, da presentare alla Regione per il finanziamento.
Altra importante tappa di questo percorso per il rilancio della Val Vibrata sarà il 4 aprile prossimo, quando la Provincia, insieme alla Regione, sarà al Ministero dello Sviluppo Economico per sollecitare la conversione del protocollo d’intesa Vibrata-Tronto in accordo di programma, con le conseguenti destinazioni finanziarie. L’appuntamento al Ministero è fissato con Andrea Bianchi, DG Politiche Industriali e Competitività, su delega del Ministro Corrado Passera. “Ci stiamo muovendo su tutte le linee possibili – spiega il Presidente Catarra –; da una parte la forte azione avviata in ambito provinciale e regionale, attraverso i tavoli di lavoro con tutte le parti interessate, per mettere a punto un Piano di sviluppo, snello e per azioni, che sarà sottoposto all’attenzione della Regione, richiedendo l’assegnazione di specifiche risorse a valere su tutti le linee finanziarie disponibili. Sul tavolo ministeriale sarà posta, invece, l’esigenza di rispettare gli impegni assunti dal Governo in un percorso avviato già da tempo e culminato nella sottoscrizione del Protocollo d’Intesa Vibrata-Tronto”. In un mese si sono susseguiti in Provincia cinque tavoli “verticali” di concertazione – settori: legno; tessile abbigliamento; meccanica; agroalimentare; turismo, edilizia, ambiente – ai quali hanno preso parte rappresentanti delle associazioni imprenditoriali, organizzazioni sindacali, organismi pubblici e anche singole imprese di categorie strategiche. Dai tavoli di lavoro, coordinati dall’assessore provinciale alle Attività Produttive Ezio Vannucci, sono emerse problematiche e criticità ma anche, come sottolinea l’Assessore: “Preziosi suggerimenti e numerose proposte per il rilancio dell’area: le idee scaturite si caratterizzano per un forte grado di innovazione, a dimostrazione che il tessuto produttivo locale e le forze sociali sono pienamente consapevoli che il riposizionamento della Val Vibrata passa attraverso l’innovazione di prodotto e di organizzazione, nonché logiche di rete. Dalle forze sociali è arrivato il riconoscimento per il lavoro che stiamo svolgendo come Provincia; ora tutti insieme facciamo appello a Regione e Governo, affinché le molte aspettative riposte non vadano deluse: il rilancio economico, sociale e produttivo non può che passare attraverso una forte iniezione di investimenti”. L’obiettivo è di ottenere per la Val Vibrata specifiche e adeguate risorse facendo leva sulle peculiarità dell’area, sicuramente una delle più densamente industrializzate della regione, sulla sua collocazione spaziale, sul Protocollo d’Intesa firmato con il Ministero dello Sviluppo Economico (marzo 2008) e sulle Delibere della Regione Abruzzo (n. 163, del 7 marzo del 2001) e della regione Marche (n. 436 del 04.04.2011), finalizzate a fronteggiare la crisi economica dell’area interregionale Vibrata-Tronto. Nelle deliberazioni citate si auspica, per il rilancio produttive delle due aree, caratterizzate da “crisi industriale complessa”, l’attivazione di una piattaforma di iniziative sulle quali far convergere gli sforzi di diversi livelli di governo e di variegati strumenti finanziari.
“L’azione della Provincia e dei suoi partner sarà più efficace se il tessuto produttivo locale contribuirà, come già sta facendo – prosegue il Presidente Catarra – ad irrobustire il Piano, arricchendolo con idee e progetti innovativi, orientati alle sinergie settoriali ed intersettoriali. Siamo convinti che, con il coinvolgimento di tutti gli attori dell’area, la Val Vibrata riuscirà far valere le sue tante ragioni a livello regionale e nazionale e saprà convergere su un nuovo “sentiero” di sviluppo, in grado di assicurare occupazione soprattutto ai giovani e alla donne, le fasce più colpite dalla recente crisi industriale. Con questo spirito e a supporto del lavoro che si sta svolgendo, la Provincia “nonostante le difficoltà di bilancio per i tagli drammatici del Governo”, puntualizza il Presidente, ha deciso di investire 120 mila euro che vengono destinate allo sviluppo progettuale delle specifiche linee di azione che stanno emergendo: un impegno che sarà suggellato nei prossimi giorni con uno specifico protocollo fra le parti.