Giulianova. “Hanno atteso l’arrivo dei tre ‘fenomeni’ di turno e li hanno sorpresi proprio mentre, alle cinque del mattino, da un Pick-up, scaricavano vecchie tv a tubo catodico in un’area boschiva”.
Esordisce il Consigliere regionale di Sinistra Italiana, Leandro Bracco, spiegando che “nell’area dell’ex Saig (enorme fabbrica dismessa), nel nucleo industriale di Colleranesco di Giulianova, nel Teramano, non ci sono solo televisori. In una zona a ridosso del fiume, per oltre 500 metri, si trova di tutto: water, computer e ‘merce’ di ogni genere – precisa il consigliere di Sinistra Italiana – non è raro nemmeno imbattersi in rifiuti speciali, proprio come le obsolete tv che dovrebbero essere oggetto di uno smaltimento ad hoc”.
“Il mio plauso va alle quattro guardie ambientali d’Italia – commenta Bracco – che prestano servizio come volontari per dare supporto alla polizia locale del Comune di Giulianova. Parole di stima per Gaetano Ercole, presidente regionale delle Gadit e ai volontari: Massimo Torzolini, Claudio Scarpone, Antonio Pinna e Stefano Moretti. Queste persone – prosegue il Consigliere – combattono contro il degrado provocato dall’abbandono in natura dei rifiuti e grazie a un decreto del prefetto possono multare coloro i quali si rendono responsabili di questi atti vergognosi, responsabili che andranno poi a pagare sanzioni che partono da un minimo di trecento e arrivano fino a oltre 3mila euro. L’elemento che però stona parecchio – continua Leandro Bracco – è che queste persone da cui bisognerebbe solamente prendere esempio lavorano gratuitamente”.
“Negli ultimi quattro anni la realtà delle guardie ambientali d’Italia è cresciuta a livello esponenziale. Esse dipendono esclusivamente dalla Provincia e purtroppo non hanno alcuna fonte che le possa sovvenzionare. Nonostante le difficoltà finanziarie che ogni giorno vivono, hanno acquistato alcuni mezzi e addirittura un drone. Pur elevando sanzioni, nelle loro tasche non entra nessun introito. Considerati i tagli draconiani a cui sono state soggette e sono soggette le amministrazioni comunali – aggiunge l’esponente di Sinistra Italiana – è basilare che a livello regionale si reperiscano i fondi necessari per incentivare il lavoro delle Guardie ambientali d’Italia e delle altre associazioni di volontariato che tanto fanno per il territorio al fine di contrastare il fenomeno purtroppo sempre più diffuso delle discariche abusive che a quanto pare non riesce a essere ridimensionato con il solo lavoro delle forze istituzionali preposte”.
“Chi a livello regionale detiene il potere non può non interessarsi di questa problematica in quanto – conclude Leandro Bracco – oltre all’autorevolezza della Regione stessa, coloro i quali si occupano della cosa pubblica hanno il dovere di rispettare numerose sentenze emesse dalla Corte di Cassazione e dalla Corte costituzionale e di attuare molteplici direttive dell’Unione europea e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea stessa che all’articolo 37 sancisce che un livello elevato di tutela dell’ambiente e il miglioramento della sua qualità devono essere integrati nelle politiche dell’Unione e garantiti conformemente al principio dello sviluppo sostenibile”