Nereto. Con la missiva inviata al Protocollo del Comune di Nereto in data 14 aprile, indirizzata a tutto il consiglio comunale di Nereto, al Prefetto di Teramo e al Difensore civico della Regione Abruzzo l’ex Vicesindaco Piero Di Felice, chiedendo il rinvio del Consiglio comunale previsto per Venerdì 21 Aprile, ha “nuovamente evidenziato l’ incapacità della maggioranza Di Flavio di amministrare”.
“Il mio intervento – spiega il consigliere di Direzione Futuro Nereto – ha posto in evidenza l’ennesima illogica irregolarità procedurale, confermando l’eccesso di potere per difetto di istruttoria poiché la documentazione obbligatoria, da allegare e depositare per l’approvazione del bilancio di previsione 2017, non risulta pervenuta ai Consiglieri nei termini di legge, come previsto sia dal Testo Unico sugli Enti Locali come anche dal Regolamento comunale di contabilità vigente, ovvero non sono stati rispettati i tempi di convocazione del Consiglio comunale in relazione alle modalità di deposito degli atti e al tempo intercorrente per la presa visione completa degli stessi impedendo così, ai Consiglieri, la possibilità di presentare emendamenti al bilancio di previsione, violando il diritto all’obbligatoria informazione preventiva degli stessi Consiglieri con conseguente lesione delle prerogative conoscitive funzionali all’espletamento del mandato. E’ evidente che la maggioranza si trova in difficoltà gestionale e ciò lo si era già ampiamente notato anche nella predisposizione del bilancio di previsione 2016, meglio conosciuto anche per la dubbiosa delibera di giunta numero 52, oggetto ancora di ampi approfondimenti, ma questa volta con il deposito degli atti incompleti si è toccato davvero il fondo, reiterando il mancato rispetto dei diritti dei Consiglieri comunali. Sotto il profilo politico non possiamo che sottolineare ancora la gravità di quanto accaduto poiché la nuova nota del Prefetto di Teramo del 13 Aprile inviata all’Amministrazione Di Flavio sottolinea che il Bilancio di Previsione 2017 non è stato approvato entro il termine di legge del 31 Marzo e assegna al Comune di Nereto 20 giorni di tempo, oltre i quali saranno attivate le procedure di Legge che prevedono, come ultima soluzione, anche lo scioglimento del Consiglio comunale”.
Per Di Felice, quindi, il rinvio del Consiglio comunale al prossimo 28 Aprile, a firma del Vice Sindaco Di Pietro che annulla la convocazione del Consiglio firmata dal Sindaco Di Flavio, denota come “la maggioranza e l’Assessore al Bilancio Corini siano forse consapevoli e preoccupati delle proprie responsabilità. Ciò evidenzia una palese dichiarazione di incapacità amministrativa. Capitolo a parte meritano anche le mozioni, da tempo inviate al Sindaco, con la richiesta urgente di essere inserite all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. La mozione urgente che purtroppo ancora non trova inserimento all’ordine del giorno di un Consiglio comunale, prevede di limitare gli sprechi alimentari e farmaceutici con conseguente risparmio economico sia a vantaggio degli operatori commerciali quanto delle Associazioni di Volontariato attive sul territorio. Ciò evidentemente non è nell’interesse dell’Amministrazione Di Flavio”, conclude l’ex vicesindaco.