E’ quanto osserva il Presidente dell’Unione, Alberto Pompizi, che respinge al mittente le critiche sollevate sulla stampa dal Consigliere provinciale di minoranza del Pd, Renzo di Sabatino, che ha polemizzato sostenendo che Pompizi ed i Sindaci del centro destra della vallata sarebbero rimasti in silenzio e poi si sarebbe mossi in ritardo per la concessione dei fondi Fas da destinare all’area di crisi della Val Vibrata. Il Presidente Alberto Pompizi replica cosi alle critiche: “Vogliamo sapere dai consiglieri Ernino d’Agostino (ex Presidente della Provincia, ndr) e Renzo di Sabatino, come mai e perché non sono state prese affatto in considerazione dall’allora amministrazione di centro sinistra le due schede delle proposte d’intervento per la richiesta di finanziamenti FAS e PIT per quanto riguarda il progetto di realizzazione della pista ciclabile lungo il torrente Vibrata, per il quale l’Unione dei Comuni ha chiesto la collaborazione della Ruzzo Reti S.p.A.”. Si tratta di un intervento mirato alla creazione di un percorso turistico, culturale e naturalistico lungo il torrente Vibrata, con la costruzione di una rete ciclabile intercomunale e la valorizzazione delle risorse naturalistiche e storico-architettoniche, che prevede una spesa di 12.000.000. euro . Nel suo intervento Il Presidente Pompizi si riferisce alle schede trasmesse dall’Unione dei Comuni Val Vibrata alla Provincia di Teramo il 16 settembre del 2008, cioè quando l’Amministrazione Provinciale di Teramo era guidata da Ernino D’Agostino. “Non ci dissero allora nulla sulle schede condivise dai 12 Comuni vibratiani su un’opera d’interesse generale – sottolinea Alberto Pompizi -: le stesse schede sono state poi dimenticate e comunque non inviate alla Regione Abruzzo. Per questo ci sono responsabilità pure del Consigliere Di Sabatino. Aggiungo che le stesse schede sono state successivamente
mandate sia alla Regione che alla Provincia e siamo sicuri che saranno oggetto di finanziamento
FAS o che saranno rinegoziati quelli precedentemente inseriti senza la nostra validissima scheda”.
Le precisazioni del capogruppo Pd in Provincia, Ernino D’Agostino. Il Sindaco di S.Omero e Presidente dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata, Alberto Pompizi, nel replicare ad una dichiarazione con la quale il consigliere Renzo Di Sabatino ha giustamente evidenziato che alcune proteste e rivendicazioni nei confronti di Provincia e Regione sul programma FAS sono tardive ed anacronistiche, prova senza efficacia a confondere le acque per occultare le vere responsabilità. Pompizi fa riferimento alle schede raccolte dalla Provincia nel 2008 per avanzare alla Regione le proposte per il PIT e per i fondi FAS : proprio quella procedura dimostra che all’epoca la Giunta di Centrosinistra puntava alla partecipazione degli attori del territorio e alla concertazione delle scelte di promozione dello sviluppo. La Provincia sottoscrisse con la Giunta Regionale di Centrosinistra un’intesa istituzionale che, se fosse stata attuata, avrebbe consentito alla Provincia di gestire direttamente alcune importanti misure nell’ambito del programma FAS. E’ stata la Giunta Chiodi ad approvare il programma FAS, a stravolgere quell’intesa, nell’assordante silenzio della Provincia amministrata dal centrodestra, e soprattutto ad escludere dal programma interventi fondamentali per il territorio teramano ed in particolare per la Val Vibrata : l’esclusione più grave è senza dubbio quella relativa al finanziamento degli interventi per il sistema produttivo vibratiano, oggetto peraltro di un accordo (tuttora inattuato) con il Ministero dello Sviluppo Economico. Chiariti questi fatti evidenti, evidenziamo che se non si vuole semplicemente “abbaiare alla luna” ma si vogliono ottenere risultati concreti la via da seguire è quella da tempo indicata dal PD : concertare, con un ruolo di coordinamento della Provincia, le priorità territoriali per l’utilizzo dei fondi FAS e rimodulare il Programma regionale per includere un intervento per il sistema produttivo della Val Vibrata, analogo a quello previsto per un’altra area di crisi quale la Valle Peligna. E’ esattamente il contenuto della proposta che il PD e i gruppi del Centrosinistra porteranno a deliberazione nella seduta del Consiglio Provinciale del prossimo 6 marzo. Vedremo come si comporterà la maggioranza consiliare e poi ne riparleremo con Pompizi!