Alba Adriatica. Nei costi, consueti, delle lampade votive vengono caricati anche gli oneri relativi al recupero della tariffa degli ultimi quattro anni, che l’ente avrebbe omesso di fatturare. Il recupero della tariffa, indicato negli avvisi di pagamento che vengono recapitati in questi giorni, non sarebbe il frutto di inadempienze da parte dei contribuenti ma di una dimenticanza dell’amministrazione comunale.
E’ quanto ipotizza il gruppo Sinistra per Alba che attraverso i propri rappresentanti consiliari, ha presentato un’interrogazione del corso dell’assise civica. “ Tale recupero” si legge, “ nasce dalla mancata applicazione di alcune delibere sulla tematica. Le tariffe stabilite dal commissario prefettizio, nel 2007, e le successive delibere della giunta municipale, sulla determinazione dei servizi pubblici a domanda individuale, non sono state applicate dal 2008 al 2011”. L’anomalia, a quanto pare, genera sia l’obbligo per i contribuenti di pagare tutte le somme in un’unica soluzione che un ulteriore aggravio rappresentato dalla maggiorazione dell’aliquota Iva, che nel frattempo è cresciuta di un punto percentuale. “L’emissione delle fatture per il recupero delle somme” si legge ancora nell’interrogazione, “ doveva essere effettuata nell’anno dell’esercizio finanziario corrispondente e comunque con il regime fiscale in vigore all’anno di tassazione. Naturalmente le stesse considerazioni hanno valore per il contributo di allaccio una tantum. La non applicazione ed il rispetto di atti deliberativi non può essere imputata al contribuente e non può essere l’unico che deve pagare magari anche tacendo”. Nell’interrogazione si chiede anche di individuare eventuali responsabilità.