Tortoreto, inchiesta in Comune: convocata commissione di vigilanza
Tortoreto. Due convocazioni della speciale commissione di vigilanza per fare chiarezza sui conti del Comune, sia per quanto concerne i contributi per eventi e manifestazioni nel biennio 2010-2011, che per approfondire tutte una serie di dinamiche (anche contabili) su quello che sta accadendo all’ufficio ragioneria, alla luce dell’inchiesta giudiziaria che vede coinvolto Pasqualino Saccuti, l’oramai ex responsabile del settore. Questa mattina Rolando Papiri, capogruppo di minoranza (Pd) e presidente della speciale commissione di vigilanza e garanzia, ha convocato due diverse sedute dell’organo di controllo. La prima seduta è in programma sabato 18 febbraio per continuare il lavoro legato all’attività delle associazioni che hanno fruito di contributi e patrocini negli anni 2010 e 2011. Percorso di approfondimento già avviato in precedenza, che ora invece diventa ancora più di attualità, visto che per il 20 febbraio la stessa commissione è stata riconvocata per discutere della questione dell’ufficio ragioneria, e delle possibili implicazioni legati al deflagrare dell’inchiesta giudiziaria. Oltre ai componenti istituzionalmente eletti, la speciale commissione di garanzia, per occasione, è stata allargata alla presenza del sindaco (Monti), del consigliere delegato al bilancio (De Santis), al direttore generale (Scarpone) e al revisore dei conti (Capanna). “ Non è da escludere” chiosa Rolando Papiri, “ che le commissioni possano assumere un carattere permanente, fino alla conclusione dei lavori”. Se il compito della commissione di garanzia sarà anche quella di fare chiarezza su alcune cose, è altrettanto vero che quello che sta accadendo al Comune di Tortoreto, in questi giorni, favorisce anche delle riflessioni di natura politica. Riflessioni che Rolando Papiri affida ad una nota, che è anche una risposta a quanto affermato dal sindaco. “ C’è da sperare che il sindaco” si legge nel documento, “ si svegli finalmente dallo strano torpore che lo contraddistingue e si renda conto di essere il primo del nostro Comune: non solo nell’arte di scaricare le responsabilità, di addossare sempre ad altri le colpe, come se fosse un marziano caduto sulla terra e, purtroppo per noi, proprio a Tortoreto. E’ ora che Monti realizzi che è il massimo responsabile di ciò che avviene in Comune: in capo a lui spettano compiti di indirizzo e soprattutto di controllo”. Le stoccate di Papiri nascono anche da una sorta di polemica a distanza tra maggioranza ed opposizione sulla vicenda del dipendente (ora ex) indagato per peculato. “ Se la macchina amministrativa ha dei buchi”, si legge, “ se è una rete strappata, che consente il verificarsi di episodi incresciosi, se gli onesti cittadini non sono tutelati, non può scaricare sulle opposizioni che fanno giustamente il proprio dovere. Quali sono le forme di controllo messe in atto? Anche nella fase di indirizzo e amministrazione, poi, le cose non vanno meglio. Abbiamo iniziato con il conflitto di interesse del presidente del consiglio comunale, che ha deleghe e competenze politico-amministrative nel settore sociale, le stesse delle quali si occupa come responsabile del distretto sanitario, per poi proseguire con pezzi di territorio affidati ai privati senza bandi di gara. Invece di trasmettere una sensazione di trasparenza e collaborazione con tutti i cittadini, è stata dispensata la logica dell’arroganza rivestita di autorità. E’ ora di ripristinare le regole e le istituzioni al centro, di rendere di vetro trasparente l’amministrazione pubblica”.