Pescara: Edilizia, il Comune chiede pagamenti immediati e certificazioni più snelle

edilizia_abitativaPescara. Per snellire il settore dei lavori pubblici e restituire ossigeno all’edilizia cittadina massacrata dalla crisi economica, il Comune di Pescara chiede alle associazioni di categoria di accelerare i tempi delle certificazioni e dei pagamenti alle imprese vincitrici delle gare d’appalto pubbliche.

La nuova ricetta per “restituire slancio e velocità a lavori che sono strategici per il buon funzionamento di una macchina amministrativa” evitando che un settore nevralgico dell’economia pescarese rischi di “impantanarsi nelle maglie della burocrazia” è stata sancita nel corso di un vertice congiunto tra l’assessore ai Lavori pubblici del Comune Isabella Del Trecco, il presidente dell’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) Girolimetti, il direttore dell’Inail di Pescara, il responsabile della Cassa Edile, il direttore generale di Palazzo di Città Stefano Ilari e i dirigenti D’Aquino, Trisi, Pepe e D’Aurelio.
L’incontro di stamattina è stato convocato per “individuare quelle misure minime che possano rilanciare l’edilizia, imprimendo maggiore incisività a quegli appalti che oggi rischiano di bloccarsi tra le maglie di una burocrazia sempre più farraginosa che, anziché agevolare il lavoro di pubblico e privato, rischiano di paralizzarlo”. Al momento le istituzioni si trovano a fare i conti con una nuova normativa che, dallo svolgimento e affidamento di un appalto pubblico alla firma del contratto, impone di attendere ben 35 giorni per dare il tempo alle altre imprese concorrenti di presentare, eventualmente, ricorso contro l’appalto stesso. “I ricorsi vengono spesso persi”, sottolinea l’assessore Del Trecco, “ma intanto hanno l’effetto di impedire di avviare le opere pubbliche”. Poi c’è il Durc, il documento unico di regolarità contributiva: oggi la legge impone che, prima della firma del contratto, sia l’Ente pubblico in qualità di stazione appaltante, a richiedere il rilascio della certificazione che attesta il regolare pagamento dei contributi Inps e Inail da parte dell’impresa che si aggiudica l’appalto. “Alle Casse Edili, a Inail e Inps”, aggiunge Del Trecco, “oggi il Comune di Pescara ha chiesto che venga velocizzato il rilascio telematico delle risposte sulla regolarità o meno del Durc, che oggi ha ancora tempi eccessivamente lunghi. Nel rilascio del Durc gli Enti preposti oggi si limitano a comunicare se è in regola, consentendoci di pagare all’impresa lo stato di avanzamento dei lavori o il saldo finale dell’opera. In altri casi si limita a comunicarci che il Durc non è in regola, bloccando i versamenti e automaticamente le opere. Ma in realtà, secondo l’articolo 4 comma 2 del regolamento sui contratti pubblici del 2010, gli Enti dovrebbero anche comunicare gli importi per i quali, eventualmente, le imprese risultano ancora debitrici e lo stesso Dpr concede agli Enti pubblici di sbloccare almeno il pagamento della differenza, restituendo ossigeno alle stesse imprese, trattenendo la somma corrispondente al debito”. “Purtroppo però”, spiega l’assessore Del Trecco, “dagli Enti abbiamo solitamente risposte negative o positive, ma senza allegati che ci consentano di applicare la normativa. A Inail e Inps oggi abbiamo chiesto di valutare la possibilità di integrare le proprie documentazioni in modo da non perdere le proprie corresponsioni dovute, ma al tempo stesso di dare una mano concreta alle imprese che inevitabilmente nel periodo attuale soffrono per una carenza di lavoro, ma anche per una crisi generale che ha bloccato il settore edilizio. Ora la risposta spetterà agli Enti previdenziali e alle Casse edili che ci hanno garantito un nuovo contatto entro pochi giorni”.

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