Sant’Egidio, neve: sindaco dichiara stato di emergenza e replica alle opposizioni

angelini_randoSant’Egidio alla Vibrata. Il sindaco di Sant’Egidio, Sindaco Rando Angelini, ha decretato lo stato di emergenza per gravi danni subiti, causa prolungate condizioni meteo avverse. Il perdurare dell’eccezionale ondata di maltempo che sta interessato l’Abruzzo, e in particolar modo il territorio cittadino, e alle copiose e abbondanti nevicate che si protraggono oramai da una settimana., ha provocato ingenti danni e gravissimi problemi alla cittadina.

La comunicazione del sindaco Angelini, è anche l’occasione per ricordare come l’ente si è mosso per gestire l’emergenza (che ancora non è conclusa) e per rintuzzare le polemiche sollevate dall’opposizione. “ Il Comune è intervenuto” si legge nell’ordinanza, “disponendo, con proprie ordinanze, la sospensione delle attività scolastiche, la chiusura del mercato settimanale, adottato i primi soccorsi alla popolazione e ripristinato la viabilità pubblica. Per far fronte all’emergenza neve è stato attivato il Centro Operativo Comunale (C.O.C.), organo. operativo del piano comunale di protezione civile del Comune di Sant’Egidio alla Vibrata. Nella giornata di ieri, dopo un’attenta valutazione della situazione e una prima stima dei danni, la decisione e la richiesta dello stato di emergenza. Anche se le attenzioni alle comunicazioni arrivate dalla Regione e dalla Provincia sono state alte, la definizione della probabilità di un evento non è sufficiente a prevederne i modi e i tempi nei quali l’evento stesso si manifesterà. Far fronte a tali situazioni particolari, che s’innescano in conformità a circostanze meteorologiche sostanzialmente incontrollabili, hanno prodotto un importante impegno delle risorse comunali, numerosi interventi che hanno portato le spese del Comune ad aumenti tali da richiedere lo stato di emergenza per evento straordinario ed eccezionale. La vulnerabilità del territorio che si presenta in questi casi, le basse temperature che spesso hanno toccato valori al di sotto dello zero, la pericolosità della viabilità ha stretto la cittadina in una situazione di problematiche considerevoli. “ Quello che ho letto sui giornali”, spiega il primo cittadino Angelini, “sono critiche fuori luogo, frutto di faziosità che in questi giorni non aiutano la cittadina che ha subìto   innegabili difficoltà. Questo Comune vista l’emergenza è reso operativo il C.O.C. che immediatamente ha dato modo alla macchina organizzativa di intervenire con uno spiegamento di 14 mezzi sul campo, mezzi che stanno operando sul territorio per fronteggiare l’emergenza. Purtroppo i disagi sono evidenti, come evidente è la straordinaria ed eccezionale nevicata che stiamo subendo, stesse problematiche, sfortunatamente, riscontrabili in tutta la penisola dove il Blizzard è arrivato”.

La replica della maggioranza. “Possiamo capire i neofiti della politica Amatucci e De Luca”, si legge in una nota del gruppo di maggioranza in risposta al comunicato del centrosinistra, “ che ignorano le difficoltà nell’amministrare un paese, ma non comprendiamo l’atteggiamento a dir poco becero degli altri componenti l’opposizione: Ferri, Monti e Medori , i quali, dall’alto della loro esperienza amministrativa, hanno utilizzato un evento eccezionale come la nevicata (che si verifica ciclicamente ogni trent’anni) che si sta ancora ora abbattendo sulle nostre zone, per criticare l’operato dell’amministrazione Angelini. Grazie alla loro comprovata esperienza amministrativa, i cittadini santegidiesi sono costretti a pagare un mega risarcimento danni di 638mila euro all’Immobiliare SC. togliendo essenziali risorse all’amministrazione attuale costretta altresì a “subire” la costante verifica da parte della Corte dei Conti in seguito all’operazione “Consulenze d’Oro” dell’allora Giunta Ferri-Benucci che , se verificata ed accertata costringerebbe la cittadinanza ad un ulteriore esborso di danaro. La cosa certa è che questa amministrazione, sfidando un momento congiunturale negativo , lottando per far quadrare i conti e in totale emergenza a dir poco eccezionale, con l’organizzazione necessaria, grazie a tutti gli operatori, ai pochi operai a disposizione, allo sforzo impagabile degli addetti della Cooperativa Orizzonte e a tutte quelle persone che, nonostante la poca dimestichezza di linguaggio, la poco cultura, quella scolastica naturalmente e non a quella di vita, che hanno saputo usare quanto basta la pala e la penna, e’ riuscita a portare a termine le vere necessità a cittadini bisognosi di cure mediche e cittadini insostituibili nei propri posti di lavoro liberando loro dalla coltre di neve che ostruiva le proprie abitazioni. Un appello però è doveroso fare e riguarda i tuttologi, i grandi intenditori di piani neve: invece di scrivere cose insensate e faziose, sarebbe meglio che si munissero di pala e “corciandosi le maniche” liberassero i propri ingressi delle loro abitazioni così da contribuire a far risparmiare le casse del Comune”.

 

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