Congresso Pd, il caso Alba Adriatica: Orlando supera Renzi

Alba Adriatica. La prima fase congressuale, nella sezione del Pd di Alba Adriatica, ha detto un paio di cose importanti. Anche e soprattutto in relazione a quelle che sono le dinamiche interne.

Il circolo cittadino, con 120 tesserati, è quello maggiormente rappresentato a livello provinciale, con ben 9 delegati. Altro aspetto riguarda l’esito della cosiddetta convenzione di circolo, nella quale ha primeggiare è stata la mozione di Orlando, che ha raccolto 28 voti, 18 la mozione rappresentata da Renzi-Martina e una preferenza per quella che fa capo a Michele Emiliano.

 

Visti gli assetti, va detto che l’esito della prima fase delle primarie, ha fatto registrare un’affermazione del gruppo dirigente, che poi fa capo al segretario Gabriele Viviani, che sosteneva la mozione Orlando. Un dato, quello di Alba Adriatica, che è in assoluta controtendenza rispetto alla media nazionale, ma anche rispetto a quello che è accaduto nel resto della Val Vibrata.

 

“Abbiamo dato un apporto ad un cambiamento del partito”, spiega Gabriele Viviani, che parla a nome del gruppo dirigente, “ visto che la guida Renzi non ci è piaciuta. Il futuro? Per il momento restiamo nel Pd, poi in base agli eventi decideremo che fare”.

 

Di sicuro, terminata la prima fase congressuale, in attesa delle primarie del 30 aprile, il circolo Pd di Alba riprenderà gli appuntamenti legati alla scuola politica per i futuri amministratori. A breve, infatti, sarà calendarizzato un incontro su come gestire le cosiddette emergenze da parte degli amministratori. All’incontro saranno presenti il sindaco di Cortino, Gabriele Minosse, il consigliere comunale di Controguerra, Fabrizio Di Bonaventura e Stefano Tucci, capogruppo Pd a Civitella del Tronto, nella doppia veste di consigliere e geologo.

 

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