Giulianova. “L’egregio Presidente della TEAM, già assessore comunale, non vuole essere tirato per i capelli in una polemica politica. Così almeno dice. Ed io non ci tengo proprio ad alimentare quella che i giornali già definiscono querelle. Ma la polemica purtroppo c’è, e mi sembra abbia proprio coloriture politiche, visto anche l’utilizzo fattone a Giulianova da alcuni”. Il sindaco Francesco Mastromauro torna a prendere posizione dopo le nuove dichiarazioni rilasciate dal presidente della Teramo Ambiente Fernando Cantagalli.
“Intanto va detto che mi sembrano gravi le affermazioni di Cantagalli, laddove parla di ‘incauto affidamento’. Incaute – prosegue il sindaco – sono semmai le sue affermazioni; sarebbe bene che il presidente Cantagalli utilizzasse una terminologia più meditata. Questioni di campanile? Ma quando mai? Io sono uno di quelli che parla di Area vasta. Cantagalli vada a rileggersi una mia dichiarazione in proposito rilasciata il 28 febbraio 2011, e ricordi quanto sto facendo per la sanità con altri sei sindaci, attenzione, sia di centro-sinistra che di centro-destra. Costi?Dati alla mano ho evidenziato la maggior cifra a carico del cittadino teramano rispetto al cittadino giuliese. Una bella forbice, più di 32 euro, a prescindere dalla differenza concettuale tra TARSU e TIA. Quanto all’affidamento senza gara, il presidente Cantagalli dovrebbe sapere che nessun comune della provincia, compreso Teramo, ha effettuato l’affidamento tramite gara. In ogni caso a Giulianova, e spero che a Teramo avvenga lo stesso, stiamo predisponendo la gara europea, per cui la TEAM, società che ha tutto il mio rispetto, se vuole potrà partecipare, come è auspicabile che avvenga. E dopo che tanto Giulianova quanto, si spera, Teramo avranno espletato le gare, senza peraltro la necessità di conferire i rifiuti fuori provincia grazie alla nuova discarica di Grasciano”, aggiunge il sindaco, “allora si, caro Presidente Cantagalli, che sarà possibile fare raffronti con Termoli, città che a differenza di noi non è costretta a conferire altrove con conseguente aumento dei costi. Concludo dicendo che le nostre procedure risultano corrette, e nessun Garante, a differenza di Teramo, è dovuto intervenire a bacchettarci”.