Giulianova, approvato piano di recupero ex Foma: per l’ex casello ferroviario accordo o esproprio

comune-di-giulianovaGiulianova. Approvato il piano di recupero dell’area ex Foma, mentre è stato respinta la mozione di Progresso Giuliese sullo spiaggiato. I due punti fondamentali del consiglio comunale di Giulianova, durato circa otto ore e terminato poco prima dell’una di notte.

Accesso dibattito sul piano di recupero della zona dell’ex acciaierie di via Trieste, soprattutto per la nuova strada che andrebbe realizzata nelle vicinanze della ferrovia con il conseguente all’abbattimento dell’ex casello ferroviario di via Carso, da qualche anno di proprietà della famiglia Di Battista. ex_casello_via_del_carsoDopo un lungo dibattito, e nonostante il ricorso al Tar e una lettera-appello della famiglia giuliese, la maggioranza (che ha votato compatta l’ordine del giorno insieme a Mimì Di Carlo, mentre si è astenuto Giancarlo Cameli) ha confermato la volontà di realizzare il nuovo accesso a via Lepanto. A questo punto l’amministrazione cercherà di favorire il tentativo di accordo tra i costruttori che si occuperanno del piano di sviluppo e la famiglia Di Battista. Se la trattativa dovesse fallire il Comune procederà all’esproprio, nonostante un piccolo lapsus dell’assessore urbanistica, Alfonso Vella ha prima smentito l’ipotesi di esproprio per poi fare un passo indietro, allinenadosi alla posizione di tutta la maggioranza.

La discussione si è rianimata sull’ordine del giorno proposto da Progresso Giuliese e Pdl sulle spese del Comune di Giulianova in merito alla raccolta dello spiaggiato dopo l’alluvione. Tutto il centrosinistra (Cameli e Di Carlo erano andati via) ha rigettato la mozione definendola strumentale e aggiungendo di aver fiducia nell’operato della Corte dei Conti. Tutti d’accordo anche nel caso in cui venissero accertate irregolarità: gli autori dovranno pagare le proprie responsabilità. Sulla richiesta di dimissioni di Gabriele Filipponi, soltanto il capogruppo del Pd, Emidio Andrenacci, ha replicato ai consiglieri del Pdl, accusandoli di aver avuto un atteggiamento “giustizialista” nei confronti del vicesindaco. Questa mattina, invece, il sindaco aveva annunciato tramite una nota alla stampa i risultati dell’indagine amministrativa avviata lo scorso 14 dicembre.

Poco prima dell’una il consigliere del Cittadino Governante ha chiesto di rimandare l’ordine del giorno, aggiunto dopo l’ultima commissione urbanistica, sull’edilizia residenziale: proposta accolta dai colleghi e dal sindaco Mastromauro che ha rinviato la discussione alla prossima seduta.

 

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