“Il principale problema emerso” si legge nella nota “riguarda la decennale attesa del nuovo edificio scolastico. Una situazione molto grave che vede un cantiere inspiegabilmente bloccato dal 2008. Si tratta, infatti, di un’incompiuta per la quale si vogliono conoscere le precise responsabilità e si pretendono tutte le informazioni dovute sui perché del blocco. Si ritiene indispensabile individuare nell’amministrazione delle priorità: la scuola di Villa Vomano è una di queste e certamente prima di iniziare nuove opere pubbliche vanno completate quelle in atto. Gran parte delle strade comunali risultano non manutenute da anni; la pubblica illuminazione è molto carente al punto da creare seri rischi per la sicurezza stradale. Anche la piazza ormai ha tutta la pavimentazione divelta sino al punto da non essere più fruibile. Notevoli disagi si riscontrano per la toponomastica: strade e vie non denominate e cittadini che quindi risultano in più indirizzi: Una situazione di totale abbandono, d’altronde nessuna opera è prevista per la zona e l’unica in corso è clamorosamente e inspiegabilmente ferma da quattro anni! D’altronde la dimenticanza di Villa Vomano è evidente anche dall’omissione della frazione dal calendario preparato dall’assessorato agli eventi e l’ultima visita di sindaco e giunta risale a una mangiate di fave e formaggio due anni orsono, farcita di promesse non mantenute! Numerose le richieste di chiarimento sulla Tia e sulla vicenda che più ha gettato nel caos i teramani: la tassa sui passi carrabili, per la quale i consiglieri presenti hanno dato notizie supplendo al deficit informativo dell’amministrazione. Le risposte del centrosinistra, condivise dai presenti, si sono incentrate su di un immediato impegno e un’ inchiesta sulla grave vicenda della scuola. Su doverose iniziative da prendere per ridurre la distanza tra cittadini e istituzione e le relative disfunzioni amministrative: costituire un punto URP aperto un giorno a settimana utile anche alla distribuzione dei materiali utili alla differenziata. Sulla necessità di dare una prospettiva all’area artigianale, per consegnare al territorio di Villa Vomano quel ruolo strategico che potenzialmente ha e che invece oggi lo relega a una semplice zona di passaggio. Infine i cittadini hanno accolto positivamente la concretezza del metodo partecipativo proposto dal centrosinistra e lo spirito unitario che lo accompagna”.