Teramo. Il Consiglio provinciale, 10 voti contro 9, ha respinto la mozione dell’Italia dei Valori che “invitava il Presidente a chiedere alla Regione Abruzzo una moratoria sul rilascio di permessi di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi sino al raggiungimento degli obiettivi europei sul risparmio energetico e la modifica della legge regionale sul rilascio dei permessi”.
La mozione è stata illustrata dal consigliere Riccardo Mercante che nella premessa ha fatto riferimento a due specifiche richieste: quella della Medoilgas concernente l’attività di ricerca di idrocarburi gassosi in terraferma nei territori di Mosciano, Teramo, Cermignano, Cellino, Canzano, Castellalto, Notaresco, Bellante e quella, sempre a firma della Medoilgas, per la medesima attività in località Villa Mazzarosa di Roseto. L’assessore all’ambiente, Francesco Marconi, ha chiarito che, per quanto riguarda le richieste:“non riguardano l’attività estrattiva ma quella di ricerca e che in ogni caso stiamo parlando di metano, un gas ritenuto per eccellenza quello più ecologico e meno inquinante. La Provincia, in questo caso, può solo valutare l’assoggettabilità alla Valutazione di impatto ambientale sulla base delle precise disposizioni delle leggi vigenti: una funzione tecnica, quindi, che deve rispettare i dettami legislativi. E in questi due specifici casi si è già espressa ritenendo che ambedue le richieste devono essere sottoposte alla valutazione di impatto ambientale”. Nel merito, l’assessore Marconi, ha spiegato la posizione della maggioranza: “Non ci pare corretto né utile porre un divieto generico e assoluto su questioni che invece vanno valutate scientificamente e tecnicamente di volta in volta, soprattutto perché la Regione Abruzzo, fra le prime in Italia e recependo specifiche richieste avanzate dalle quattro Province, ha regolamento questo tipo di attività limitandolo fortemente, tanto è vero che sin dall’inizio della legislatura non è stata autorizzata alcuna estrazione e lavorazione di idrocarburi liquidi”. Sull’argomento sono intervenuti numerosi consiglieri e fra gli altri, Renzo Di Sabatino, Ugo Nori, Giuseppe di Febo per la minoranza, tutti concordi nel sostenere l’opportunità di un voto unanime sulla moratoria e Flaviano Montebello per la maggioranza “siamo di fronte a qualcosa di già regolamentato con prescrizioni molto rigide”. Per Riccardo Mercante “su un argomento di questo genere, considerati i trascorsi di questo Consiglio che più volte ha affrontato l’argomento trovandosi d’accordo, si sarebbe potuti arrivare ad una votazione unanime anche perché sono certo che molti consiglieri anche di maggioranza la condividono: si vede che su questo voto pesa una regia regionale”.