S. Omero. E’ ancora tanta la soddisfazione per la conclusione di quello che sembrava essere un incubo senza fine. Dopo mesi di battaglie, il 7 dicembre scorso è stata finalmente approvata la cassa integrazione straordinaria per 16 delle 25 lavoratrici della Fashionable di S.Omero (le restanti 9, lavoravano senza assunzione per i nuovi proprietari, che solo in un secondo momento hanno formalizzato il contratto d’acquisto. Per loro, purtroppo non c’è stato nulla da fare).
“Si conclude l’interminabile istruttoria in cui gli enti preposti, seppur di fronte ad una pratica complessa, non si sono distinti per efficienza e senso di responsabilità” commenta Giampiero Daniele della Femca Cisl Teramo, che ha seguito passo passo la vicenda. “Le manifestazioni di protesta delle lavoratrici, senza stipendio da 12 mesi, invece di essere accolte e comprese, hanno indispettito probabilmente i ‘burocrati’, portando ad approvare il decreto solo in questi giorni, dopo un estenuante rimbalzo di responsabilità. Proprio a causa dell’approvazione arrivata dopo nove mesi dalla richiesta, le lavoratrici non percepiranno nulla per Natale. Forse riusciranno a prendere le prime indennità a fine gennaio 2012 ma, incredibile a dirsi, con una tassazione secca del 23 per cento senza detrazioni, perchè la normativa prevede che, ai compensi erogati negli anni successivi a quelli di competenza, si applichi una tassazione più alta. L’indennità sarà quindi di circa 650 euro mensili invece delle 850 euro spettanti per i 10 mesi del 2011”.
Tasse e nessun compenso nel 2011, aggiunge Daniele, lasciano l’amaro in bocca e la rabbia non completamente assopita.
“Non abbiamo gradito l’atteggiamento di alcuni politici” continua il sindacalista della Cisl “che non ci hanno contattato per avere una reale comprensione della situazione in essere, ma che si sono appropriati di questa vicenda per utilizzarla contro l’avversario al momento al governo della Regione. Qualcuno lo ha fatto ‘casualmente’ qualche giorno prima dall’approvazione dimostrando, evidentemente, doti telepatiche e profetiche che riteniamo degne di rilievo scientifico e che ci auguriamo possano, per il futuro, essere messe a frutto tempestivamente e non a giochi fatti, per la soluzione delle tante vicende drammatiche che travagliano la nostra comunità. Di contro il senatore Micheloni, contattato da alcune lavoratrici, ha preso a cuore la situazione offrendo un contributo essenziale per il buon esito della vicenda. Lo stesso aveva dato la sua disponibilità per manifestare davanti al Ministero e a portare la vicenda all’attenzione del Senato qualora prima di Natale non vi fosse stata risposta. Non meno efficaci sono stati giornali e la TV locali che hanno dato voce a queste lavoratrici permettendo di sbloccare la situazione”.