Tortoreto. Tra i docenti del corso per badanti, da poco avviato dall’amministrazione comunale, figura anche un parente stretto del presidente del consiglio comunale, Giandomenico Pinto, che ha anche la delega alle politiche sociali. Parla di immoralità, Nico Carusi, consigliere comunale di opposizione, nel commentare l’accostamento tra il consigliere delegato alle politiche sociali e uno dei docenti del corso per badanti, che ha mosso i primi passi, a Tortoreto, nei giorni scorsi. “ Non ho nulla da eccepire sulla professionalità del docente incaricato”, spiega il consigliere del Pd, “ così come la cosa è legittima da un punto di vista tecnico, piuttosto la ritengo una cosa poco opportuna e immorale. Come al solito, chi governa questa cittadina continua a sventolare concetti come la trasparenza, ma poi si comporta in tutt’altra maniera”. L’affondo non è rivolto al professionista in questione, o alle finalità del corso, che sul piano delle adesioni ha riscosso consensi e adesioni, ma il modo con il quale la cosa è stata gestita. “ Non c’è da sorprendersi più di tanto” chiosa Carusi, “d’altro canto quella di Tortoreto è un’anomalia che non trova conferme altrove, nel quale il presidente del consiglio comunale, che dovrebbe essere l’organo di garanzia, svolge ruoli politici ed amministrativi, gestendo tra le altre cose la delega alle politiche sociali”.Tortoreto, corso per badanti. Carusi: la poca trasparenza di chi ci amministra
Tortoreto. Tra i docenti del corso per badanti, da poco avviato dall’amministrazione comunale, figura anche un parente stretto del presidente del consiglio comunale, Giandomenico Pinto, che ha anche la delega alle politiche sociali. Parla di immoralità, Nico Carusi, consigliere comunale di opposizione, nel commentare l’accostamento tra il consigliere delegato alle politiche sociali e uno dei docenti del corso per badanti, che ha mosso i primi passi, a Tortoreto, nei giorni scorsi. “ Non ho nulla da eccepire sulla professionalità del docente incaricato”, spiega il consigliere del Pd, “ così come la cosa è legittima da un punto di vista tecnico, piuttosto la ritengo una cosa poco opportuna e immorale. Come al solito, chi governa questa cittadina continua a sventolare concetti come la trasparenza, ma poi si comporta in tutt’altra maniera”. L’affondo non è rivolto al professionista in questione, o alle finalità del corso, che sul piano delle adesioni ha riscosso consensi e adesioni, ma il modo con il quale la cosa è stata gestita. “ Non c’è da sorprendersi più di tanto” chiosa Carusi, “d’altro canto quella di Tortoreto è un’anomalia che non trova conferme altrove, nel quale il presidente del consiglio comunale, che dovrebbe essere l’organo di garanzia, svolge ruoli politici ed amministrativi, gestendo tra le altre cose la delega alle politiche sociali”.
