“Esprimo il mio sdegno – ha detto il sindaco – per le azioni criminali ed i gesti intimidatori a danno di rappresentanti istituzionali ad ogni livello e, nell’esprimere solidarietà a coloro che hanno patito tali esecrabili condotte, tra i quali da ultimi il magistrato Marina Tommolini e il sottufficiale dell’Arma dei Carabinieri Spartaco Di Cicco, riaffermo con decisione il primato della legalità sottolineando come le intimidazioni, nel colpire direttamente i singoli e le istituzioni, al contempo rappresentano un’aggressione ed un’offesa all’intera collettività. Atti vili – conclude il sindaco – che non possono e non devono in nessun modo costringere chi li ha subiti a fare passi indietro nei loro compiti istituzionali, ma che pure ingenerano in chi li ha patiti non paura quanto preoccupazione, soprattutto per i familiari e per le persone care. Io ben conosco questi stati d’animo giacché – ricorda il sindaco – nello scorso anno fui a mia volta oggetto di minacce e lettere intimidatorie”