Pd Mosciano scrive a Verrocchio: primarie per candidati alla Camera e al Senato?

CianellaMosciano. Nei giorni scorsi i circoli del Partito Democratico e dei Giovani Democratici di Mosciano Sant’Angelo hanno inviato, a firma dei rispettivi segretari Fernando Cianella e Mirko Rossi e dei componenti dei circoli, una lettera indirizzata al segretario provinciale del Pd Robert Verrocchio e per conoscenza ai vice segretari, Sandro Mariani e Marco Citerei, nonché ai segretari dei circoli della provincia di Teramo e al presidente dell’assemblea regionale del partito Manola Di Pasquale.

Gli esponenti democratici di Mosciano, raccogliendo l’iniziativa partita a Bologna con la convention organizzata da Pippo Civati e Debora Serrachiani e proseguita durante la manifestazione nazionale del 5 novembre a Roma, propone di dare avvio anche all’interno del Partito Democratico abruzzese ad una seria riflessione sull’opportunità di organizzare regolari primarie per la selezione dei candidati al parlamento che rappresenteranno il Partito Democratico alle prossime elezioni politiche, siano esse nel 2013 o prima. “È impossibile prevedere – hanno spiegato Cianella e Rossi – se il percorso referendario per l’abolizione del “porcellum” avrà luogo e, anche se si dovesse votare con la vecchia legge elettorale dopo il referendum, gli elettori potrebbero esprimere la loro preferenza solo su nominativi inseriti in lista dai partiti. Per questi motivi le primarie sarebbero occasione per dare un respiro ancora più ampio e democratico a un partito che deve essere sempre più aperto ai cittadini e che non può lasciarsi sfuggire nessuna occasione di confronto con essi. Si ripone massima fiducia nel segretario provinciale per portare questo dibattito anche in sede regionale essendo l’Abruzzo rappresentato da un’unica circoscrizione elettorale per le elezioni politiche”.ROSSI

La Lettera

“Caro Robert,
l’attuale situazione economico – politica ci prefigura un futuro altamente incerto ma allo stesso tempo carico di fiducia per un paese migliore. Negli ultimi giorni abbiamo assistito a qualcosa che forse fino a pochi giorni fa sembrava impossibile: il presidente Berlusconi si è dimesso. In una situazione simile il nostro partito si è comportato con un grande senso di responsabilità anteponendo l’appoggio a un governo tecnico, che probabilmente dovrà affrontare anche scelte impopolari, all’allettante prospettiva di andare alle elezioni con la quasi certezza di poter vincere, contando però sulle debolezze dei nostri avversari. È tuttavia presente però un elemento indubbio sulla scena politica: i cittadini, a dispetto dei dati sull’astensionismo, hanno voglia di partecipare e cambiare i meccanismi della politica nazionale.
Le ultime amministrative e i referendum di giugno ci hanno dimostrato che gli italiani, quando possono veramente scegliere, sanno da che parte andare ed è palese che se il candidato è scelto con primarie vere ha più chances di vincere. L’ultima campagna referendaria alla quale, come Partito Democratico della provincia di Teramo, abbiamo convintamente aderito, ci ha dato una netta indicazione con 1.300.000 firme
raccolte: il popolo vuole riprendere la piena e legittima sovranità per la scelta dei propri rappresentanti in Parlamento.
Il sistema dei partiti come unici detentori del potere democratico, con vere e proprie liste dicollocamento per politici di professione, è ormai passato. Non vuol dire però che i partiti non servano più ma devono imparare a muoversi in questo sistema di società fluida e altamente comunicativa ed interattiva.
L’attuale situazione politica non permette di fare previsioni sul futuro più prossimo, non è possibile prevedere se l’incarico al sen. Monti ci porterà fino alla scadenza elettorale del 2013, tantomeno se arriverà a compimento il percorso referendario: è palese il rischio che si torni alle urne con l’attuale sistema elettorale che prevede le liste di circoscrizione bloccate. Anche se dovesse tornare in vigore la precedente
legge elettorale i cittadini potrebbero comunque esprimersi solo su liste compilate dai partiti. E allora quale potrebbe essere la soluzione per non tradire lo spirito della campagna “anti – porcellum” che abbiamo portato avanti con uno sforzo esemplare? Questa soluzione si chiama PRIMARIE.
Il PD che noi vogliamo è un partito che non abbia paura della partecipazione dei cittadini alla sua vita e quindi dovremmo cercare di impegnarci affinché si abbia sempre più democrazia e partecipazione. Troppo spesso si è sfruttato il meccanismo delle liste bloccate per permettere in tutta la penisola il più oscuro e antiquato dei meccanismi di cooptazione partitica scegliendo re e delfini al proprio interno senza ascoltare la voce dei cittadini. Stufi di questa situazione alcuni esponenti nazionali del Partito Democratico hanno avviato una raccolta firme tra gli elettori e i simpatizzanti del centro sinistra per chiedere al PD di restituire agli elettori la possibilità di scelta dei propri rappresentanti. Abbiamo attentamente letto la proposta di regolamento per le primarie che si sta proponendo ai firmatari e che ti inviamo in allegato a questa lettera.
Oggettivamente non possiamo che condividere ogni singola parola contenuta in esso e alcune circoscrizioni come in Sardegna, a Bergamo e a Roma tale regolamento ha preso la forma di un vero e proprio atto normativo interno al nostro partito. Riteniamo sia un’ottima opportunità per dimostrare definitivamente l’impronta che vogliamo noi tutti dare al Partito Democratico. E allora tutti noi componenti del circolo PD e dei Giovani Democratici di Mosciano Sant’Angelo chiediamo a Te e a tutta la direzione provinciale di riflettere attentamente sulla grande opportunità che si prospetterebbe con le primarie per i candidati alla Camera e al Senato, invitando anche tutti gli altri circoli del teramano ad uno sforzo unitario in questa direzione. Chiediamo altresì che il PD provinciale di Teramo abbia una voce univoca presso gli organismi dirigenti del nostro partito al fine di estendere a tutta la regione la nostra proposta di primarie qualora fosse condivisa.
Convinti di un benevolo accoglimento della nostra proposta e che tu personalmente, in qualità di segretario provinciale, ti farai promotore di una seria riflessione, ti inviamo i nostri più cordiali saluti sperando in un futuro nettamente migliore del presente”.
I seg. Fernando CIANELLA e Mirko ROSSI
e i componenti dei circoli PD e GD di Mosciano Sant’Angelo

 

 

 


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