Giulianova. Il Cittadino Governante torna ad invocare una maggiore tutela del Kursaal e questa volta lo fa preparando un esposto alla Procura della Repubblica. Questa mattina il consigliere comunale dell’associazione di cultura politica giuliese, Franco Arboretti, ha ripercorso tutto l’iter che ha portato al sequestro dell’edificio in costruzione, nelle vicinanze del Kursaal, conosciuto come palazzo Gavioli.
La conferenza stampa è stata presentata da Alberta Ortolani, la quale ha spiegato le motivazioni che hanno spinto l’associazione giuliese a presentare l’esposto: “Il Kursaal è un bene comune della cittadinanza di Giulianova. Inoltre è l’unico edificio in città che può ospitare spettacoli e manifestazioni”. Arboretti ha poi aggiunto che è stato presentato l’esposto alla magistratura perché in consiglio la discussione sarebbe sempre bloccata da una maggioranza che non possiede “la cassetta degli attrezzi per svolgere il buon governo della città”. L’ex sindaco ha ricordato la battaglia del Cittadino Governante nella tutela del Kursaal e nel segnalare la violazione delle norme urbanistiche del palazzo Gavioli. “Il Comune ha autorizzato una struttura che è stata sequestrata per la denuncia di un privato, i condomini del Tritone. Sono due le motivazioni principali del sequestro: il mancato rispetto delle norme del Prg in quanto alla distanza con gli edifici vicini (Kursaal e Tritone) e l’allineamento rispetto agli altri edifici presenti tra via Nazario Sauro e via Thaon de Revel. In questo caso ci troviamo di fronte ad un abuso edilizio autorizzato dal Comune. Amministrazione comunale che, al di là di non aver capito che tale struttura sarebbe stata inopportuna sul piano estetico, non ha visto o ha fatto finta di non vedere, a partire dal dirigente, passando per sindaco, giunta e consiglio comunale che il palazzo Gavioli non rispettava le norme urbanistiche”. Franco Arboretti ha ricordato che nell’ottobre 2010 veniva deriso in consiglio comunale quando spiegò che il cantiere tra Kursaal e condominio Tritone, “oltre a sorgere in una zona doppia vincolata non rispettava le norme urbanistiche. Il Comune per ottenere i permessi dalla Sovrintendenza ha anche depistato il funzionario di zona, indicando altre norme che regolavano la costruzione di appartamenti in quel lembo di terra. Successivamente la nostra associazione si è recata anche dalla Sovrintendenza dei Beni Culturali per cercare di tutelare il Kursaal. E dopo il sequestro una lettera inviata al nostro gruppo consiliare è stata aperta in Comune prima che ci venisse consegnata. Un’amministrazione comunale preoccupata dopo il sequestro, ma che bocciò ugualmente la nostra mozione in consiglio. Ora è il momento di sanzionare questa maggioranza di barbari, prima che lo faccia la magistratura. Per questo abbiamo preparato un esposto per tutelare il paesaggio Giulianova, un elemento identitario per i suoi cittadini, dalle scellerate decisioni dell’amministrazione Mastromauro; come quella di pochi giorni quando ha prestato il fianco alle ritorsioni del privato (Gavioli) che ha denunciato alcune irregolarità nella realizzazione del condominio Tritone, chiedendone l’abbattimento”. Il consigliere comunale ha stigmatizzato la proposta fatta dal sindaco sempre alla ditta Gavioli (presentata oggi in un quotidiano locale, ndr) di scambiare il lembo di terreno nelle vicinanze del Kursaal, dove far sorgere un parco, con un altra zona edificabile, che “io ipotizzo nella E2 turistica – ha spiegato Arboretti – Chiedo al sindaco che ha scoperto solo ora questa vena ambientalista di realizzare il parco lì dove già deve esser fatto, come nel caso del cannocchiale verde e di reinserire degli alberi nelle pinete che nei prossimi anni rischiano di chiamarsi “chioscheti”. Il terreno di fianco al Kursaal non dovrà costare nulla alle disastrate casse del Comune – ha concluso Arboretti – che deve impegnarsi a far rispettare le leggi e le norme per garantire uno sviluppo urbanistico regolamentato nel rispetto del paesaggio”.