Tortoreto, personale e nuove cavate: il sindaco Monti smonta tutte le accuse

monti_ginoTortoreto. “Non avendo appigli, il Pd fa congetture inutili calunniando e denigrando persone rispettabili e la buona condotta amministrativa. E’ forse questa la ragione che ha portato la minoranza alla scissione in due gruppi consiliari”. Usa l’arma della sottile vena ironica, Generoso Monti, per replicare ad una serie di accuse arrivate dal consigliere di opposizione Nico Carusi e dal segretario del Pd, Mauro Di Bonaventura. “Quello a cui fa capo Carusi è un gruppo avvezzo alla polemica sterile su cose inesistenti perché incapace di fare proposte, come dimostrano questi due anni e mezzo di opposizione. L’ultimo esempio in ordine di tempo è stato il voto contrario al piano dei lavori pubblici”. Sul presunto aumento dell’indennità previsto per l’assessore Vito Tartarelli il sindaco precisa: “Non esiste alcun atto che dica questo, né alcuna richiesta in tal senso. Non ci sarà alcun aumento per nessuno confermando il taglio alle indennità previsto all’epoca del nostro insediamento”. Sulla nomina del nuovo responsabile dell’ufficio segreteria, arriva un’altra puntualizzazione. “Il dipendente andato in pensione non aveva laurea al pari dell’attuale responsabile. La logica suggerisce che chi opera nello stesso settore ed ha maturato professionalità, esperienza e qualifica professionale possa ricoprire l’ufficio vacante. Che la signora sia la cugina dell’assessore Piccioni è una coincidenza che nulla ha a che fare con la scelta. Del resto era cugina dell’assessore anche prima e comunque non siamo qui per far pagare ai figli le colpe dei padri se di colpe si possa mai parlare. La passata amministrazione di riferimento politico Pd – prosegue Monti – aveva nominato capo settore una figura che non proveniva da quello stesso settore e non aveva quella stessa qualifica tanto che era dovuta intervenire la Corte dei Conti. Carusi continua ad essere disinformato”. Quanto alla questione della mobilità, l’amministrazione di Tortoreto precisa: “L’amministrazione attuale non ha fatto alcuna modifica al regolamento sulla mobilità perché un regolamento non è mai esistito. Noi invece ci stiamo muovendo per evitare, in nome della trasparenza, provvedimenti ad personam come, al contrario, invece ha fatto quell’amministrazione in cui Carusi si riconosce favorendo spostamenti da un settore all’altro come ancora oggi è possibile vedere. Dov’è dunque quella “sacra famiglia” che si è ricomposta? Ce la spieghi Carusi. L’illazione secondo la quale della fantasiosa modifica del regolamento potrebbero usufruirne alcuni presunti amici, è vuota. Rassicuriamo Carusi e Di Bonaventura che non sarà mai realizzabile perché il cittadino a cui si riferiscono è un privato cittadino e non un dipendente pubblico e quindi non ne potrà mai usufruire”. Per concludere, alle accuse del capogruppo Pd Rolando Papiri sulla deviazione della cavata per salvare 10 ombreggi, Monti risponde: “La deviazione della parte terminale della cavata nasce da esigenze tecniche tanto che la stessa passata amministrazione l’aveva prevista. Così facendo,  abbiamo fatto confluire due scarichi in uno solo in modo tale da evitare di avere più sbocchi al mare secondo quanto voluto dall’amministrazione comunale e da turisti, cittadini ed operatori del settore”.

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