San Liberatore Atri, il Consiglio di Stato salva l’ospedale

atri_ospedaleAtri. Il Consiglio di Stato ha deciso: il San Liberatore di Atri non perderà l’Utic, né tantomeno l’Spdc di Psichiatria e l’Urologia. È stata accolta con grande soddisfazione la decisione del Consiglio che ha a sua volta accolto il ricorso presentato dal sindaco di Pineto, Luciano Monticelli, e dai consiglieri di opposizione di Atri e Silvi, a seguito della bocciatura da parte del Tar Abruzzo.

Una soddisfazione che riguarda in particolare l’Utic, visto che il Servizio di diagnosi e cura psichiatrica e l’Urologia erano state, per così dire, “salvate” dal dietro front del direttore generale della Asl di Teramo, Giustino Varrassi, che solo qualche giorno fa aveva annunciato: “a prescindere dalla decisione del Consiglio di Stato, i due servizi rimarranno attivi”. Dell’Utic, però, non si era parlato ed è per questo che i ricorrenti attendevano con ansia il verdetto.

 

Il commento del segretario provinciale del Pd, Robert Verrocchio. “Secondo il Consiglio di Stato, Varrassi avrebbe preso decisioni che potevano pregiudicare gravemente e irreparabilmente la salute dei cittadini.  Queste poche ma pesantissime parole, marchiate a fuoco sulla sentenza, sono sufficienti a corroborare il giudizio sull’assoluta incapacità manageriale di Varrassi, da parte dell’intero Partito Democratico provinciale di Teramo. Un uomo arrogante, che ha creduto di poter decidere le sorti di un territorio nel chiuso delle sue stanze e che non ha mai perso occasione per fare del sarcasmo inutile verso chiunque abbia osato criticarlo. Un uomo che, rifiutando pervicacemente il confronto democratico, ha costretto i consiglieri di opposizione di Atri, Pineto e Silvi, insieme al Sindaco di Pineto Monticelli, a ricorrere alla Magistratura, ha fomentato una specie di rivolta civile ed è riuscito perfino a spaccare letteralmente la maggioranza di centro-destra che governa il Comune di Atri. Bel colpo, Varrassi! Davvero un genio del management. Ora abbia almeno il buon gusto di dimettersi da un ruolo che non le si confà. Magari il presidente Chiodi potrebbe riservarle un posticino all’interno del PdL, considerato che il ruolo da politico le è riuscito molto meglio che quello da tecnico, ma – per favore – lasci perdere la Asl di Teramo.  Come segretario provinciale del Pd, ringrazio il Sindaco Monticelli per aver portato avanti le azioni legali necessarie a ristabilire un livello minimo di democrazia, sempre più vituperata da una politica sfrontata e prepotente; i consiglieri comunali ed i segretari di partito di Atri del Pd, insieme a quelli di Udc, La Rosa Bianca, IdV e La Destra che hanno lottato insieme per il loro territorio, e tutti i cittadini che, con la loro partecipazione, hanno sempre dimostrato senso civico e amore per la propria città”.

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