Teramo. I report trimestrali, le assunzioni e la documentazione relativa al’ispezione avente per oggetto i fondi Por. In due parole, Teramo Lavoro, tornata protagonista della all’interno della VII Commissione Consiliare, Vigilanza e Garanzia, presieduta dal consigliere Ugo Nori e riunitasi lo scorso 30 agosto.
Un’assise che pare sia stata molto animata o almeno questo si evince dal verbale pubblicato oggi sul sito dell’Ente, su richiesta dello stesso presidente, Valter Catarra.La discussione della questione Teramo Lavoro, come unico punto all’ordine del giorno in Commissione, era stata avanzata dal capogruppo del Pd, Ernino D’Agostino, a fronte di una incompleta documentazione fornita.
“Bisogna tenere separati gli aspetti tecno-gestionali, come la mancanza di documentazione, dalla questione politica” ha replicato Catarra, il quale ha sottolineato poi che “i risultati di Teramo Lavoro sono ottimi e la sua costituzione è stata la migliore soluzione possibile per garantire i livelli occupazionali ed i servizi”.
Alla riunione della Commissione è intervenuto anche l’amministratore delegato della società in house, Venanzio Cretarola, il quale ha chiesto subito all’assemblea di non strumentalizzare la materia del lavoro, che già “rappresenta un nervo scoperto della società”. Fatta questa premessa, Cretarola ha precisato che la Teramo Lavoro “ha speso il 40 per cento delle risorse in meno rispetto a quelle disponibili, pur garantendo i servizi strumentali affidati dai settori competenti. Questi ultimi si aggirano, su base annua, intorno a 1milione di euro e sinora il costo complessivo della società è stato composto quasi esclusivamente dalle spese per il personale”. Per l’anno in corso, “le spese di gestione saranno ridotte al minimo e gli unici aumenti saranno corrispondenti agli aumenti derivanti dal rinnovo del Contratto collettivo di lavoro dei dipendenti”.
Sui report di attività, Cretarola ha precisato che questi “non costituiscono una condizione tassativa per il pagamento dei corrispettivi dei servizi resi”. Non è sembrato, tuttavia, concorde D’Agostino, il quale ha sottolineato che “”la stesura dei report è un obbligo contrattuale, quindi o i report non servono e non li si prevede o sono obbligatori”.
E, infine, un dato sul personale: “degli attuali 106 dipendenti e collaboratori della società” ha spiegato Cretarola “92 hanno svolto attività lavorativa in varie forme all’interno della Provincia di Teramo”.