Il Tar dice sì all’accorpamento delle scuole dell’infanzia di Semivicoli e Casacanditella

casacanditellaCasacanditella. La scuola dell’infanzia di Semivicoli e quella di Casacanditella saranno accorpate. Così ha stabilito il Tar di Pescara, che ha respinto il ricorso presentato da alcune famiglie residenti nella frazione che si opponevano a quanto disposto lo scorso giugno dall’amministrazione comunale. 

A motivare la decisione di accorpare le scuole soprattutto ragioni economiche, che hanno spinto il sindaco Giuseppe D’Angelo a tenere in considerazione i vincoli di bilancio e il fatto che l’unione dei due plessi avrebbe fruttato alle casse comunali un risparmio annuale di ben 20mila euro

La decisione, però, non ha incontrato i favori di alcune famiglie del posto, che hanno interpretato la volontà come il tentativo politico da parte dell’attuale amministrazione di danneggiare l’ex sindaco di Casacanditella, sebbene, come espresso dai residenti di Semivicoli, “in realtà gli unici soggetti danneggiati sono soltanto gli utenti del servizio scolastico, primi fra tutti i bambini e i loro genitori, costretti a sacrificare le proprie scelte e abitudini di vita in nome di una “faida” politica”.  

Da qui la decisione di istituire un comitato denominato “Salviamo Infanzia Semivicoli”, che ha presentato ricorso al Tar di Pescara affinchè la delibera in questione fosse sospesa. Il Tribunale ha, però, respinto la richiesta, sostenendo che il danno per genitori e bimbi non risulta né dimostrato né grave e che le ragioni economiche alla base della decisione comunale risultano più che valide.

“Casacanditella e Semivicoli sono una sola identità, un solo Comune – è il commento di Giuseppe D’Angelo alla sentenza del Tar – e non esiste alcuna “faida politica”. Non si tratta di “salvare” i bambini di questa frazione, perché non stiamo arrecando loro alcun danno. Al contrario, il nostro intento è quello di salvaguardare le casse comunali, a cui però ora dovremo necessariamente attingere. A causa del ricorso al Tar, infatti, il Comune ha dovuto nominare un legale di fiducia e questo ha ovviamente un costo”. 

Il primo cittadino precisa di non voler creare polemiche in merito, ma di aver operato nella verità e nella trasparenza per il bene dell’intera cittadina. “Il numero degli iscritti in ciascuno dei due plessi – precisa infatti – non giustifica il permanere di entrambe le scuole, pertanto non ha senso creare fratture fra Casacanditella e Semivicoli, soprattutto quando molti dei ricorrenti non erano d’accordo con quanto sostenuto dal Comitato. Semivicoli continua ad avere fondamentale importanza per l’intera amministrazione, indipendentemente da un edificio scolastico”.   

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