Tortoreto, opere anti-alluvione. Maggioranza: Il Pd alimenta sospetti che non esistono
Tortoreto. “Ma quale dubbio volete insinuare, dicendo che questa non è una priorità? Che forse siamo d’accordo con la proprietà?”. E’ lapidario Antonio Di Giovanni, capogruppo di maggioranza al Comune di Tortoreto, nello smontare le tesi dell’opposizione che, in sede di approvazione del progetto definitivo della sistemazione idraulica del fosso Sant’Egidio, nell’assise civica, torna ad esprimere tutte le sue perplessità e le “strana casualità”, che accompagna l’intervento anti-alluvione al progetto urbanistico dell’area delle suore. La seduta del consiglio comunale, infatti, si accende proprio sulla discussione del punto e gli appunti di Rolando Papiri, già espresse in sede di conferenza stampa, trovano l’immediata presa di posizione del centrodestra. Di Giovanni sgombra il campo da qualsiasi dubbio, ricordando anche che con i soldi a disposizione la sistemazione del fosso Vascello, allo stato attuale, non poteva essere effettuato. “ Con questi fondi” ha detto il capogruppo del centrodestra, “ sistemeremo due fossi con la messa in sicurezza della parte centrale del Lido. Se si fosse intervenuto prima su via Da Vinci (sistemazione idraulico del fosso Vascello, ndr) i soldi sarebbero bastati per fare solo un minimio tratto, che non avrebbe risolto nessun problema”. Nell’occasione, sia il sindaco Gino Monti che l’assessore all’urbanistica, Vito Tartarelli, hanno ricordato che le due cose (approvazione dei progetti per la sistemazione dei fossi e la richiesta della proprietà del terreno delle suore di procedere con l’intervento urbanistico), siano una semplice casualità. “ Tutto questo assomiglia ad una caccia alle streghe” ha sottolineato Monti, “ e non esiste che si possa far passare il discorso che le priorità in fatto di messa in sicurezza del territorio, siano state indirizzate da interventi urbanistici, peraltro consentiti dal vigente piano regolatore”.