Atri. I reparti di Urologia e Psichiatria non saranno trasferiti, ma resteranno ad Atri e saranno attivi 24 ore su 24. A dichiararlo è lo stesso primo cittadino, Gabriele Astolfi, che in una nota riferisce quanto emerso dalla riunione di ieri con la Regione, i vertici provinciali del Pdl e il direttore generale della Asl, Giustino Varrassi.
L’incontro era stato fortemente voluto dal coordinatore atriano del Pdl, Domenico Felicione e dal suo vice Francesco Filiani per fare chiarezza circa le prospettive di alcuni reparti del San Liberatore.
In rappresentanza della Regione, erano presenti l’assessore ai Trasporti Giandonato Morra e il senatore Paolo Tancredi e nell’occasione il manager della Azienda Sanitaria teramana ha ribadito la volontà di evitare tagli drastici al San Liberatore, rassicurando tutti anche sul futuro di Urologia e Psichiatria. I due reparti resteranno ad Atri “h24” e non saranno trasferiti, così come qualcuno aveva paventato giorni fa, a Giulianova.
La Asl, attraverso il direttore, ha anche ribadito tutti gli impegni presi nelle settimane passate, relativi all’acquisto della nuova strumentazione, alle dotazioni organiche ed alle divisioni da allestire nelle corsie del San Liberatore, come il complesso di riabilitazione e l’unità complessa di lungo degenza.
Ancora, nei giorni scorsi è stato sancito il trasferimento dall’università dell’Aquila ad Atri della scuola di Cardiologia, che ha scatenato non poche polemiche nel versante aquilano, che si è visto “privato” di uno degli aspetti qualificanti per l’ospedale del capoluogo, il San Salvatore.
“L’accordo” si legge ancora nella nota del sindaco Astolfi “è stato sancito a prescindere dal ricorso al Consiglio di Stato effettuato dal sindaco di Pineto”. Consiglio che ha proprio ieri ha deciso di rinviare ogni decisione al 14 ottobre, giorno in cui è previsto il dibattimento in Aula.
Termini e dettagli della riunione di ieri, saranno spiegati alla cittadinanza questa sera, alle ore 18.30, nell’Auditorium Sant’Agostino, dove il sindaco Gabriele Astolfi ha convocato un’assemblea pubblica. Una convocazione “dell’ultimo minuto”, arrivata solo questo pomeriggio, che anticipa a sorpresa le “mosse” dell’opposizione, promotori di un’altra assemblea, in programma stavolta per venerdì prossimo. Agli atriani “l’ardua sentenza”: quale assemblea seguire? Giusto il tempo di organizzarsi, a decidere sono sempre loro.
Sono le 19.10 e sulla mail della redazione arriva la seguente comunicazione inviata dall’Ufficio Stampa del Comune di Atri. “Scusandoci per gli eventuali malintesi creati, precisiamo che l’incontro di cui parla il comunicato inviato oggi, si è svolto questa mattina (13 settembre) e che l’assemblea cittadina è stata indetta per domani (14) alle 18 e 30 nell’auditorium S. Agostino”.
La redazione di Cityrumors si scusa con i cittadini atriani per il “disguido” non certo dipendente da noi, che ci siamo semplicemente attenuti alle informazioni giunte nel pomeriggio dallo stesso Ufficio Stampa.
Marina Serra
