La parola d’ordine, almeno per taluni, sembra essere aggregazioni civiche, capaci di andare oltre la classica appartenenza politica e questo nonostante a Martinsicuro, per la prima volta nella sua storia, si voterà con il doppio turno.
Il rettilineo che conduce alle amministrative di primavera (ancora deve essere definita la data) a Martinsicuro è stato già imboccato da quasi tutte le forze politiche.
L’unica cosa scontata, al momento, è la riproposizione del progetto politico di Città Attiva, con la candidatura bis del sindaco uscente Paolo Camaioni. Alcuni nodi vanno ancora sciolti, ma è probabile che buona parte della squadra in carica possa trovare ospitalità nella nuova lista, fermo restando che potenziali accordi con altre formazioni potrebbero anche trovare sostanza.
Il resto è ancora tutto in evoluzione. In queste ultime settimane tre consiglieri comunali che ora rappresentano una vera e propria ala civica (Massimo Vagnoni, Alduino Tommolini e Marcello Monti) hanno avuto incontro con il centrodestra (Forza Italia Fratelli d’Italia-An e Noi con Salvini) per verificare possibili forme di intesa.
La pregiudiziale, però, è rappresentata dall’uso dei simboli di partito. Più o meno lo stesso discorso che i tre “civici” hanno fatto anche al Pd, nel corso di un vertice con lo stato maggiore dei Dem.
Incontri propedeutici, in ogni caso, in attesa poi di trovare una quadra e fare sintesi.
Alla competizione elettorale si dice pronto a partecipare anche il Movimento 5 Stelle.