“Ognuno ha il sacrosanto diritto di esprimere critiche verso le scelte dell’amministrazione: sarebbe auspicabile, tuttavia, che le stesse non fossero basate sul “sentito dire” o sparate a zero in maniera sconclusionata”.
Inizia così una circostanziata nota di replica dell’amministrazione comunale di Martinsicuro, guidata dal sindaco Paolo Camaioni, sulla vituperata vicenda dell’antenna della zona portuale.
Tema caldo, più volte dibattuto nel corso delle ultime settimane. Tema di confronto-scontro, anche sul piano politico. Con un ritorno anche di satira e ironia nel corso degli ultimi giorni.
Senza voler scendere sul terreno della polemica“, si legge nella nota, “vorremmo solo che si rifletta bene nel momento in cui si costituisce un’associazione definendola “apolitica”, (il riferimento è al Comitato Difensa Ambiente, ndr) perché poi non sempre si riesce a rispettare quanto si dichiara. Sulla questione sicurezza della stazione radio base ci siamo già pronunciati, considerando che per l’installazione del dispositivo la società ha prodotto le autorizzazioni sanitarie ed ambientali di legge. Rimane il fatto che le considerazioni espresse nel loro ultimo comunicato lasciano trasparire un particolare astio verso la nostra compagine amministrativa, dettato probabilmente da motivazioni personali di cui non siamo a conoscenza. Pazienza! Tuttavia, sarebbe il caso che i componenti di questo comitato, secondo i quali non avremmo ripreso l’iter per il piano antenne, facendo finta che non ci siano state decine di sentenze negli ultimi anni in favore delle compagnie contro le limitazioni ai divieti di installazione, per fare in modo di poter sottoporre un eventuale strumento alle osservazioni dei cittadini, dovrebbero spiegare come mai nessuno di loro appare tra i proponenti osservazioni quando ne avrebbero avuta la possibilità visto che il Piano Antenne del 2006 era stato pubblicato proprio per poter essere osservato. Quanto alle osservazioni relative al piano di zonizzazione acustica, stendiamo un velo pietoso sulle numerose inesattezze. Ricordiamo a noi stessi, infatti, che all’epoca dette osservazioni furono respinte all’unanimità dal Consiglio Comunale e non solo dalla maggioranza, fatto piuttosto raro ma che la dice lunga sulla concretezza delle stesse.
In queste considerazioni è il caso di includere il “non politico” rappresentante di Progetto Comune (Massimo Vagnoni,ndr) che torna sul discorso della scelta del luogo ed anche a lui vorremmo consigliare di andare a verificare bene gli atti che hanno caratterizzato i cinque anni in cui è stato amministratore di maggioranza; infatti è stata proprio la sua maggioranza, in una delibera del 15 luglio 2009 a respingere le osservazioni presentate da due cittadini al piano antenne adottato dalla precedente Amministrazione e ad accogliere in parte quelle presentate dal gruppo di Sinistra Indipendente. Il piano prevedeva l’installazione di stazioni radio base proprio nelle rotatorie presenti nel nostro Comune, compresa quella del Molo Nord, per cui sarebbe bastato emendarlo, approvarlo definitivamente e il problema si sarebbe risolto. Ma certo, ora c’è da cavalcare l’onda in vista della campagna elettorale, all’epoca si doveva amministrare bene e comprendiamo bene quanto sia più facile impegnarsi ora piuttosto che allora.
Ultime considerazioni a quanti in questi giorni stanno esprimendo il loro pensiero sui social media. Cosa legittima, ci mancherebbe. Abbiamo visto che è ritornato a farsi vivo con le sue vignette “satiriche” qualcuno che ama esprimersi in prossimità delle elezioni. Nessun problema! Siamo aperti a tutte le espressioni di pensiero, ma riteniamo che la satira vada ben distinta dalla volgarità. Come diceva il grande autore satirico Jonathan Swift, purtroppo “la satira è una sorta di specchio dove chi guarda scopre la faccia di tutti tranne la propria”.
Altro pensiero va a quelle persone che avendo partecipato attivamente, da Consigliere o da segretario di partito, negli anni passati alla vita amministrativa di Martinsicuro oggi sembrano dimenticarsene per cui sostengono che se negli anni sono state adottate scelte scellerate, tutto sarebbe dipeso dai cittadini che sarebbero stati silenti. Purtroppo non è così, anche se può non far piacere, le scelte scellerate sono da addebitare a chi le ha fatte e le ha sostenute e non a chi non le ha avversate. Quindi, anche in questo caso, un esame di coscienza prima di scrivere non sarebbe affatto male.
Infine, una considerazione basata sui fatti in risposta a quanti continuano a sostenere che da parte nostra non c’è interesse allo sviluppo turistico della la zona del Molo Nord e dell’area portuale. Il nostro percorso amministrativo è iniziato l’8 Maggio 2012. All’epoca, nella zona vi era un capannone rinominato in maniera goliardica “Ecomostro” e destinato all’affitto di box per coloro che esercitavano la piccola pesca da usare per il rimessaggio delle attrezzature, utilizzati in minima parte e sul molo ben 42 “bilance”, oggetto di litigi e strani passaggi di proprietà oltre che simbolo tangibile di illegalità.
Oggi la struttura nell’area portuale è interamente affittata, ai Pescatori ed alle Associazioni che effettuano progetti di educazione ambientale. E’ presente all’interno un Museo del Mare ed un punto vendita del pescato organizzato e a norma. Nella zona portuale è stato stilato un regolamento ed assegnati posti barca anche ai diportisti. E’ stata installata una sbarra di accesso all’area in modo da evitare situazioni di degrado che erano presenti in precedenza. Sono state eliminate le bilance ed il Piano Demaniale approvato da questa Amministrazione ne prevede l’installazione di un numero ben preciso, oggetto di regolare bando pubblico.
Considerando che la nostra Amministrazione è stata la prima a percepire che gli spazi attigui al Molo possono essere usati per lo svolgimento di eventi si è deciso di dotare la zona di una torre faro in fase di realizzazione e di un impianto grazie al quale sarà possibile realizzare importanti manifestazioni; per arrivare a questo si è deciso che i costi per la torre e lo scavo con posa dei cavi fossero a carico dei privati, in questo caso un gestore telefonico che in cambio ha chiesto il posizionamento sulla stessa struttura di una stazione radio base. Tutto questo, insieme a quanto la Società comunque pagherà per l’affitto dell’area, sono sulla famosa Delibera di Giunta del 19 Aprile 2016 per quanto sono effettivamente desiderosi di conoscere la realtà delle cose; altri interventi sono poi previsti sulla struttura. Questi sono i fatti. Se poi si vuole trovare qualsiasi appiglio per sparare a zero contro l’operato di questa amministrazione solo per il gusto di farlo o perché si avvicinano le elezioni entriamo in un’altra sfera del problema. Il nostro auspicio è che la serenità di giudizio prevalga sempre, anche in prossimità delle elezioni amministrative”.