Tortoreto. Le feste di fine anno non hanno edulcorato il clima politico, ancora frammentato, in vista dell’appuntamento elettorale di primavera, quando a Tortoreto si tornerà al voto per le amministrative a distanza di 3 anni.
Rispetto a qualche mese fa, quando i potenziali contendenti si sono messi sui blocchi di partenza, gli scenari a livello di schieramento sembrano essere sempre gli stessi. Allo stato attuale lo scenario potrebbe prevedere 4 diverse liste (una in più rispetto al 2014), a meno che alcune situazioni in itinere trovino, da qui alle prossime settimane, approdi diversi.
Centrosinistra. Il tormentone del momento è “primarie si-primarie no”. La segreteria si è già espressa in tempi non sospetti: la scelta del candidato sindaco deve avvenire attraverso le primarie. Al tavolo si sono seduti in 4 (Piero Di Nicola, Mauro Postuma, Mauro Di Bonaventura e Nicola Ianni, quest’ultimo però con quale riserva). Due considerazioni vanno fatte. Di certo 4 in corsa per le primarie, forse, sono troppi e magari una scrematura potrebbe anche manifestarsi. Poi c’è chi spinge per non farle le primarie e il tempo stringe, soprattutto se si andrà al voto non a primavera inoltrata.
Centrodestra. Di nomi ne sono circolati diversi, anche se al momento l’unico che ha messo sul piatto la propria candidatura è Francesco Marconi, in passato assessore alla Provincia. Attorno al suo nome potrebbe nascere una lista, allargata anche ad espressioni civiche. Anche se bisogna vedere il ruolo che ricopriranno gli ultimi due sindaci: Generoso Monti e Alessandra Richi. Il punto di partenza, e il precedente coordinamento politico intende questo, è proseguire con il progetto di “Tortoreto Sempre” con squadra rinnovata e nuove idee.
Nico Carusi. Da tempo l’ex consigliere comunale, con un passato nel Pd, sta lavorando per dare vita ad una lista senza agganci e influenze politiche. Il gruppo è in via di composizione, fermo restando che il movimento resta alla finestra anche per stringere possibili alleanze.
Movimento 5 Stelle. Il nodo riguarda il candidato sindaco, dopo il disimpegno di Luca Palanca (non come attivista sia chiaro). I Pentastellati lavoreranno su questa idea, ma nel frattempo hanno iniziato incontri tematici sul territorio per una sorta di campagna di ascolto, per analizzare priorità ed esigenze della cittadinanza.
Impegno civico. Il gruppo dei 4 ex amministratori eletti con Alessandra Richi potrebbe rappresentare un fattore. Resta da vedere se daranno vita ad una lista. Di sicuro avranno il loro peso qualora decidessero di appoggiare qualche schieramento, oppure essere presenti con proprie candidature. Di certo il tempo delle scaramucce è finito. Ora inizia il momento di iniziare a raccogliere la semina.