Alba Adriatica, nel 2012 nuove regole per la movida. In fase di approvazione il piano acustico

movidaAlba Adriatica. Sì al divertimento notturno, no a coloro che operano al di fuori delle regole e connotano la notte con rumori e fracassi. La stagione turistica, anche ad Alba Adriatica, sta vivendo il suo momento di maggiore afflusso, ma proprio in questa fase alcuni aspetti legati alla cosiddetta movida, impongono riflessioni soprattutto in ottica futura. L’amministrazione comunale, infatti, si appresta a portare in consiglio comunale il nuovo piano acustico, in vigore con ogni probabilità dall’estate del 2012, strumento richiesto dalla certificazione Emas e utile per disciplinare l’emissione sonora nell’ambiente. Il nuovo piano acustico, con ogni probabilità, muterà alcune regole per quanto concerne le forme di intrattenimento serale e notturno, anche e soprattutto negli stabilimenti balneari e di riflesso anche la disciplina attualmente in vigore (ad Alba Adriatica gli altoparlanti vanno spenti entro l’una di notte, con una deroga di un’ora nelle serate di venerdì e sabato”. Gli obiettivi contenuti nel piano acustico, con la creazione delle zonizzazioni, sono focalizzati a contemperare le esigenze di tutti, senza trascurare chi viene ad Alba a riposarsi o chi, al contrario, la notte riposa perché all’indomani va al lavoro. “ La nostra è una località scelta sia dai giovani, che amano il divertimento notturno”, argomenta Gabriele Viviani, assessore con delega all’ambiente, “ che dalle famiglie che gradiscono tranquillità e relax. Le attività musicali, allo stato attuale, stante la mancanza di regole ben definite è spesso per molti rumore assordante e fastidioso. Criticità, questa, acuita dalle caratteristiche del nostro territorio. Sul lungomare sono localizzate la maggior parte delle strutture ricettive. Al lamento dei turisti” prosegue Viviani, “ si aggiunge il disagio dei residenti che non riescono a dormire. Il nuovo regolamento punterà a fornire le risposte necessarie e risolvere i problemi”. ovviamente, sotto questo aspetto non può essere fatta di ogni erba un fascio. Accanto a diversi stabilimenti balneari che si sono dotati di strumentazioni idonee, ve ne sono degli altri che operano senza regole. “ Per pianificare una stagione turistica ci vuole del tempo”, chiosa Viviani, “ per danneggiarla basta poco. Oggi, in alcuni punti della passeggiata, è impossibile colloquiare per l’assordante rumore che proviene da qualche struttura”. Oltre alla necessità di disciplinare la materia, favorendo così controlli e penalizzazioni per chi non rispetta le regole, il nuovo piano acustico (che in autunno dovrebbe essere licenziato) prevede anche la zonizzazione del territorio, aspetto questo che consentirà anche di valutare sotto un altro profilo gli immobili. L’acquirente di un appartamento sarà a conoscenza, già all’atto dell’acquisto, i suoni che potranno essere emessi in quella zona.

 

 

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