Teramo. Dopo l’intervento di Gianni Chiodi al consiglio provinciale aperto sulla sanità a Teramo, il capogruppo dell’Udc, Aurelio Tracanna, ha inviato una lettera aperta al presidente della Regione, nelle quale sottolinea il buon lavoro del Commissario alla Sanità. Il consigliere provinciale dell’Udc invita Chiodi a presentare ad istituzioni e ai rappresentanti nel territorio il nuovo piano sanitario regionale come Governatore e non Commissario della sanità. L’Udc teramano è pronto ad accettare il confronto senza “logiche di sterile contrapposizione”.
“Stimato Governatore,
Mi preme ritornare su alcuni temi che sono stati trattati nel ConsiglioProvinciale aperto sulla Sanità svoltosi il 27 luglio u.s. che ha visto la sua autorevolepresenza e quella del Direttore della Asl di Teramo.Nel mio pur breve e sintetico intervento ho voluto porre l’accento su dellequestioni che ritengo di vitale importanza per il ruolo che la Politica e la sua Classedirigente dovranno svolgere nella guida futura della nostra Regione e più in generaledel Paese.La sua veste di Commissario alla Sanità, è certamente necessaria per poterriportare il sistema sanitario e di conseguenza la Regione stessa da condizione didefault a quelle minime condizioni di normalità ed in questo come ho detto la stradaintrapresa è quella giusta, ma certamente è una condizione eccezionale seppurnecessaria la cui causa è tutta dentro il fallimento della Politica e della sua classedirigente senza sconti per nessuna parte politica .Ma la Politica quella vera, seria, quella che deve essere guida di una Regione odi un Paese non è nelle misure eccezionali, non è nei Commissariamenti, non è nellafigura del Commissario ma in quella del Governatore.Certo, io più di Lei sono consapevole che la politica e la sua classe dirigente èsempre distratta in clientelismi, in logiche esclusivamente elettorali in interessiparticolari, e quindi tendenzialmente approda a creare “cambiali” per le generazionifuture, Lei stesso ci ha esternato tutte le sue perplessità riguardo al fatto che daGovernatore sarebbe riuscito a rimuovere quelle logiche perverse che si erano insediatenei meccanismi del nostro sistema sanitario regionale.Dott Aurelio Tracanna Tel 085-4213533 Fax 085-4224677 email : aurtraca@tin.itMa sono altrettanto convinto del fatto che la politica dei Commissari sututto, porta a delle derive pericolose ed inquietanti per una Democrazia, – ne vediamo imoderni effetti sulla Grecia di fatto commissariata dall’Europa e speriamo discongiurare il pericolo per il nostro Paese anche se le prime avvisaglie seppur a livellolarvale si sono già viste in occasione della recente manovra varata dal Governo – ,quindi non possiamo e non dobbiamo credere che il buon governo possa venire solo daqueste misure, e allora davanti a noi abbiamo una SFIDA importante da cogliere quelladi riportare la Politica alla sua funzione autorevole di guida, di buon governo della cosapubblica, quella di avere nel Dna della Classe dirigente quel senso del collettivo, delrigore, della morale, dell’etica, della responsabilità, dell’efficienza chenecessariamente passa anche per un suo ricambio.Certo non ci illudiamo sarà un processo difficile, lungo, osteggiato, faticoso,imperfetto, ma abbiamo il dovere di provare a cambiare insieme ai giovani chedobbiamo coinvolgere in questo processo, non possiamo e non dobbiamo rassegnarciil rischio è quello di essere a nostra volta commissariati, lo dobbiamo alle futuregenerazioni, proviamo a non lasciare ai nostri figli solo Cambiali ma anchequalcos’altro.Allora mi rivolto al Governatore della mia Regione, inizi questo cammino suuna questione di importanza vitale, non abbia timore colga la Sfida porti il suo progettodi Piano Sanitario Regionale al confronto nelle sedi istituzionali proprie, lo discuta coni rappresentanti dei territori senta le loro esigenze ne condivida le logiche sottostanticerchi di aggregare il consenso, responsabilizzi tutti nelle scelte si arrivi alla sintesi equindi come è normale in democrazia ci si rimetta al giudizio dei cittadini.Solo così facendo possiamo uscire da logiche di sterile contrapposizionericorrendo, peraltro legittimamente sia sotto il profilo giuridico che politico, aiTribunali Amministrativi mentre i malati attendono e cresce ancora di più quellasensazione di distacco delle Istituzioni e della Politica dalla società.Al di là degli schieramenti, raccogliamo la Sfida, diamo l’esempio ed adottiamoquei comportamenti giusti, sarà scritta una pagina straordinaria nella politicaAbruzzese ed un esempio di “POLITICA” con la P maiuscola da prendere a modelloche farà riconquistare alla classe dirigente un po’ di autorevolezza indirizzata ormaisulla strada del tramonto.Cordialmente”.
Aurelio Tracanna