Roseto. Gazebo sì, gazebo no, gazebo come. Si apre la polemica a Roseto sulle strutture delle tante attività commerciali della cittadina. “Con la decisione della nuova amministrazione si torna indietro di diciassette anni”, ha dichiarato Enzo Frattari nella conferenza stampa indetta dal gruppo consiliare del Pd.
Materia del contendere il regolamento sui gazebo da sistemarsi lungo le vie cittadine, dopo la decisione della giunta Pavone di revocare le norme sulla questione varate nel 2009 dalla ex amministrazione targata Pd. In base alla decisione del nuovo consiglio le tante attività ricettive rosetane non dovranno più conformarsi entro questo mese a tutta una serie di regole, tra cui quelle estetiche, ma tutto vien rinviato al settembre del 2013. “Si rischia di ridurre Roseto ad una casbah”, ha dichiarato il capogruppo dell’opposizione Teresa Ginoble.
Oggetto di polemiche da parte di alcuni commercianti sin dalla sua adozione, il regolamento Tosap approvato dalla passata amministrazione è stato di fatto congelato con una delibera nel consiglio comunale di lunedì scorso. Tra le nuove regole previste, anche quelle di conformità a certi canoni estetici per i negozi del centro rosetano che avessero voluto far sedere all’aria aperta i loro clienti. “Così facendo viene meno ogni principio di legalità sul territorio”, ha commentato Frattari, ex assessore all’Urbanistica e dunque primo firmatario del regolamento 2009. “Non vorremmo che interessi particolari possano mettere in pericolo gli spazi pubblici di Roseto”. Fermate le nuove norme, tornano dunque in pieno vigore le regole del 1994. “Questo significa che ogni operatore potrà fare come vuole a danno del decoro della città”, ha proseguito Frattari.
Nel corso della conferenza stampa, nella quale l’ex assessore Flaviano De Vincentiis ha definito “vergognoso” l’intervento del sindaco nei confronti del dirigente Rosaria Ciancaione, i consiglieri del Pd sono tornati sulla questione bilancio. “Ci assumiamo la piena responsabilità per la scelta fatta sul Cirsu, la stessa scelta fatta nel 2006 quanto assessore al Bilancio era l’attuale sindaco”, ha detto Teresa Ginoble che è tornata a ribadire la correttezza del bilancio comunale. “Forse la nuova amministrazione parla così perchè ha in mente di aumentare qualcosa, ma noi non permetteremo che avvenga scaricando le colpe sui passati amministratori”, ha proseguito.